Il panorama del mercato libero dell’energia elettrica e del gas si presenta alquanto deludente, con scarsi benefici per le famiglie in termini di risparmio sulle bollette. Secondo quanto evidenziato da Assoutenti, che ha condotto un’analisi comparativa delle attuali proposte degli operatori nelle principali città italiane tramite il portale dedicato messo a disposizione da Arera e Acquirente Unico, emerge un quadro poco favorevole.Per quanto riguarda il settore del gas, nessuna città sembra offrire opzioni più convenienti rispetto al regime di vulnerabilità regolato da Arera, entrato in vigore dopo la fine del mercato tutelato lo scorso 10 gennaio. Le migliori offerte a prezzo fisso comportano una spesa annua fino a 300 euro superiore per le famiglie, con Catanzaro e Roma tra le città più penalizzate. Anche considerando le offerte a prezzo variabile, i costi rimangono più alti rispetto al regime di vulnerabilità, con Roma in testa alla lista degli aumenti (+230 euro).Nel settore dell’energia elettrica in regime di mercato libero si osserva invece una concentrazione delle offerte omogenee su tutto il territorio italiano. Rispetto alle tariffe applicate nel mercato tutelato della luce, la spesa annua maggiore nel mercato libero può arrivare a superare i 130 euro per famiglia.In sintesi, la liberalizzazione dei mercati dell’energia non sembra aver portato i vantaggi auspicati dalle famiglie italiane, che continuano a sostenere costi elevati senza benefici significativi sul fronte economico.
Panorama del mercato libero dell’energia elettrica e del gas: scarsi benefici per le famiglie, costi più alti rispetto al regime di vulnerabilità regolato da Arera. Liberalizzazione non porta i vantaggi auspicati, famiglie italiane continuano a sostenere costi elevati senza benefici economici significativi.
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