lunedì 28 Luglio 2025
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Nuova Pescara: Un’Abruzzo più forte sfida resistenze e divisioni.

La visione di una “Nuova Pescara”, città metropolitana emergente dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, rappresenta un’ambiziosa operazione strategica per l’intera regione Abruzzo, trascendendo i confini amministrativi dei comuni coinvolti.

Non si tratta di un mero riassetto burocratico, ma di un progetto di sviluppo integrato volto a rafforzare la competitività territoriale, ottimizzare i servizi alla cittadinanza e proiettare l’Abruzzo in un contesto nazionale e internazionale sempre più complesso e dinamico.

La realizzazione di questo progetto, tuttavia, non è esente da ostacoli e resistenze, comprensibili alla luce delle implicazioni socio-economiche e identitarie che una riforma di tale portata comporta.
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli, riconosce l’esistenza di tali perplessità, sottolineando come la politica abbia il dovere di affrontarle con coraggio e pragmatismo, superando le difficoltà con un approccio costruttivo e inclusivo.
L’importanza della politica non risiede tanto nel dettare legge, quanto nell’essere capace di orchestrare un processo partecipativo, coinvolgendo attivamente i cittadini, i sindaci, le istituzioni e le forze economiche locali.

È necessario instaurare un dialogo aperto e trasparente, fornendo risposte concrete alle preoccupazioni sollevate, dimostrando la fattibilità del progetto e i benefici che ne deriveranno per l’intera comunità.

La gestione dei servizi pubblici rappresenta una sfida cruciale in questo percorso di integrazione.

L’esempio della gestione dei rifiuti, come evidenziato dal vicepresidente, illustra una potenziale occasione persa: l’affidamento a soggetti privati per la raccolta, sebbene temporaneo, rischia di compromettere la possibilità di sviluppare un sistema integrato e sostenibile, in linea con le esigenze future e con le tempistiche di armonizzazione territoriale.

La visione di “Nuova Pescara” non può essere relegata a una mera questione amministrativa; deve incarnare un nuovo paradigma di governance territoriale, basato sulla collaborazione, la condivisione delle risorse e la progettazione di un futuro comune.
La politica, in questo senso, ha un ruolo fondamentale da svolgere: non solo quello di indirizzare le scelte strategiche, ma anche quello di costruire ponti tra le diverse comunità, superare le divisioni e promuovere un’identità abruzzese forte e coesa, capace di affrontare le sfide del XXI secolo.
La meta è ambiziosa, il percorso tortuoso, ma la prospettiva di un Abruzzo più competitivo, innovativo e resiliente rende l’impegno imperativo.

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