L’Italia ha preso la decisione di sospendere l’esportazione di armi verso Israele da diversi mesi, dimostrando una posizione ferma e critica nei confronti degli eventi attuali. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso preoccupazione per l’attacco su Rafah e ha evidenziato le divisioni interne al governo israeliano tra fazioni più aggressive e quelle più concilianti. Questa situazione rischia di danneggiare il futuro di Israele, generando rabbia e fratture che potrebbero perdurare per decenni coinvolgendo anche le generazioni future.Crosetto ha sottolineato il pericolo rappresentato dall’integralismo presente in una parte del governo israeliano, ribadendo il sostegno all’idea di “due popoli due Stati” come unica soluzione possibile per garantire un’autogoverno palestinese. L’Italia si propone quindi di partecipare a iniziative internazionali insieme ad altre forze provenienti da diverse regioni del mondo, non solo occidentali ma anche asiatiche e arabe, con l’obiettivo di agire come mediatore neutrale simile all’operazione Unifil in Libano.Inoltre, è fondamentale puntare sulla pace e sull’impegno del popolo palestinese nel perseguire un futuro pacifico e normale. La volontà di costruire una convivenza pacifica deve essere supportata da azioni concrete volte a favorire la stabilità della regione e a garantire un futuro migliore per entrambi i popoli coinvolti.
Italia sospende esportazione armi verso Israele: Crosetto preoccupato per attacchi su Rafah
Date: