lunedì 28 Luglio 2025
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Rugby: Raduno Nazionale a L’Aquila, Giovani e Ambizioni per il Futuro

Il Tommaso Fattori di L’Aquila risuona di passione e ambizione, teatro di un raduno cruciale per la Nazionale Italiana di rugby in preparazione al tour estivo del 2025.
Sotto la guida tecnica di Gonzalo Quesada, la squadra si configura come un affascinante mosaico di esperienza e freschezza, un mix strategico volto a costruire un futuro solido e competitivo.

La lista dei convocati rivela una volontà precisa di rinnovamento, con ben sette esordienti che si affacciano per la prima volta al palcoscenico della Nazionale Maggiore.
Tra questi, spicca la figura di Pablo Dimcheff, talentuoso tallonatore proveniente dal Colomiers, portatore di radici calabresi e di un potenziale che promette di arricchire il pacchetto arretrato.

Accanto a lui, Mirko Belloni, trequarti del Rovigo, già intravisto durante i raduni del Sei Nazioni, attende l’opportunità di dimostrare il proprio valore.

L’inclusione di David Odiase, flanker passato alle Zebre dopo un’esperienza nel tour precedente, sottolinea la dinamicità del progetto e l’attenzione verso talenti emergenti, mentre Giovanni Montemauri, Muhamed Hasa, Matteo Canali e Giulio Bertaccini completano il gruppo dei debuttanti, ognuno portatore di specifiche qualità che Quesada intende valorizzare.

L’importanza del rinnovamento è bilanciata dalla presenza di elementi chiave, come Alessandro Fusco, tornato in gruppo dopo l’assenza nelle Autumn Nations Series, e Paolo Odogwu, che inizia un nuovo capitolo sotto la guida di Quesada.
La linea mediana si presenta solida, con una competizione agguerrita tra i piloni, i tallonatori e gli specialisti della seconda linea, tutti chiamati a contribuire alla costruzione di una piattaforma di gioco robusta e inarrestabile.
La terze linee, il cuore pulsante del rugby, vedono la presenza di giocatori di grande esperienza affiancati da giovani promesse, mentre la mediana e il reparto arretrato esprimono una varietà di soluzioni tattiche e un’ampia scelta di giocatori capaci di interpretare ruoli diversi.
Il raduno non è solo un momento di preparazione atletica e tecnica; è un’occasione per infondere nuova linfa vitale all’intero movimento rugbistico italiano.

Come sottolinea Mauro Scopano, presidente della Rugby L’Aquila, la presenza della Nazionale Maggiore rappresenta un potente stimolo per i giovani e per le società locali.
L’Abruzzo, storicamente fucina di talenti per l’Italia, si impegna a coltivare il proprio vivaio, come testimonia il recente successo della squadra U16 e il terzo posto ottenuto dall’U18, a coronazione di un percorso costellato di sacrifici e passione.

L’obiettivo primario è quello di vedere nuovamente atleti nati e cresciuti all’Aquila indossare con orgoglio la maglia azzurra, simbolo di un legame indissolubile con il territorio e con la tradizione rugbistica italiana.

Il raduno, quindi, si configura come un investimento nel futuro, un ponte tra le generazioni e un’opportunità per rafforzare l’identità e la passione per il rugby in Abruzzo e in tutta Italia.

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