Un gozzo tradizionale, un’icona della nautica da diporto del Mediterraneo, giace ora sommerso nelle acque cristalline antistanti la celebre Grotta Azzurra di Capri.
L’incidente, fortunatamente privo di conseguenze per le persone a bordo, solleva interrogativi sulle fragilità dell’ingegneria nautica e la complessa interazione tra uomo, tecnologia e ambiente marino.
Le indagini preliminari, condotte dalla Capitaneria di Porto, suggeriscono che l’affondamento non sia stato causato da un impatto esterno, escludendo una collisione con altre imbarcazioni o ostacoli sommersi.
L’ipotesi più accreditata, al momento, è quella di un cedimento strutturale interno, forse legato alla rottura dell’asse