Venerdì prossimo, la Sala Consiliare della Provincia della Spezia si configurerà come un crocevia intellettuale e musicale, ospitando una Giornata di Studi paganiniani pensata per illuminare le intricate relazioni tra Niccolò Paganini e il contesto della musica strumentale da camera del suo tempo. L’iniziativa, promossa dalla Società dei Concerti della Spezia, non si propone di una mera celebrazione del compositore genovese, ma di un’analisi approfondita dell’ecosistema musicale che lo ha formato, nutrito e, in una certa misura, definito.L’evento, con una durata che si estenderà dalle prime ore del mattino fino alla sera, offrirà un percorso articolato che alterna interventi specialistici a performance musicali, invitando il pubblico a immergersi nelle sfaccettature meno esplorate della produzione musicale dell’epoca. Si andrà oltre la figura del virtuoso violinista, per indagare le correnti stilistiche, le influenze reciproche e le innovazioni che caratterizzarono la musica da camera nel primo Ottocento.Un Comitato Scientifico di alto profilo – composto da Mariateresa Dellaborra, Danilo Prefumo, Francesco Rocco Rossi e Marta Salvatori – ha curato un programma che ambisce a decostruire la narrazione consolidata su Paganini, esaminando le radici genovesi della sua arte, le connessioni con la musica da camera di figure come Louis Spohr e Mauro Giuliani, e persino le sorprendenti analogie con il linguaggio teatrale e il virtuosismo che, in epoche successive, si sarebbero manifestati in compositori come Luciano Berio.La mattinata, presieduta da Roberto Iovino, si aprirà con saluti istituzionali e una prima sessione che vedrà la partecipazione di Davide Mingozzi, Mariateresa Dellaborra, Danilo Prefumo e Marco Riboni, i quali offriranno prospettive critiche mirate a svelare le dinamiche complesse che hanno plasmato la musica di Paganini. Il pomeriggio, moderato da Danilo Prefumo, darà voce a Roberto Iovino, Nicole Olivieri, Carlo Lo Presti, Pietro Zappalà e Donatella Melini, ampliando ulteriormente la panoramica e introducendo nuove interpretazioni.Un momento particolarmente significativo sarà dedicato all’intervento di Laura Andriani, violinista di riconosciuto valore, che offrirà una relazione focalizzata sulle evoluzioni della tecnica violinistica paganiniana e concluderà con una selezione dei celebri 24 Capricci, offrendo al pubblico una testimonianza diretta della straordinaria difficoltà e bellezza della musica di Paganini.L’iniziativa si configura come un’occasione unica per approfondire la comprensione non solo della figura di Paganini, ma anche del panorama musicale che lo ha circondato, promuovendo un dialogo aperto e stimolante tra studiosi, musicisti e appassionati. L’ingresso libero e aperto a tutti sottolinea l’impegno della Società dei Concerti della Spezia a rendere accessibile la cultura musicale a un pubblico ampio e diversificato.