La XXXIII edizione di Il Suono del Tempo – Rassegna Internazionale d’Organo della Città della Spezia è imminente, pronto a risvegliare la città e il territorio circostante con la sua magia sonora. Organizzata dall’Associazione Musicale César Franck, quest’evento annuale richiama ogni anno organisti dal mondo intero con l’impegno della direzione artistica di Ferruccio Bartoletti.La rassegna si articolerà in sei appuntamenti, ognuno dei quali promette di regalare emozioni uniche. Mercoledì 7 maggio, la cerimonia d’apertura si terrà nella Chiesa San Giovanni Battista di Fezzano, dove il pluripremiato organista Daniel Zaretsky del San Pietroburgo proporrà una serie di opere musicali che andranno dai classici di Bach e Bruhns ai più raffinati esempi di Böhm e Buxtehude.Martedì 13 maggio, il Cinema Il Nuovo ospiterà un evento straordinario: Ferruccio Bartoletti si cimenterà in una suggestiva improvvisazione organistica sul film muto Nosferatu, diretto dal celebre regista Murnau del 1922. L’atmosfera diverrà ancora più intensa venerdì 16 maggio, quando la rassegna ritornò a Fezzano per presentare uno degli organi a canne più affascinanti del Levante ligure: qui, il rinomato organista Alessio Corti proporrà un omaggio esclusivo a Johann Sebastian Bach.Un giovanile talento, Tommaso Mazzoletti, sarà al centro dell’attenzione giovedì 22 maggio nella Chiesa Santi Giovanni e Agostino della Spezia. Proporrà una selezione di opere musicali del Rinascimento iniziale che, tra le quali i pregevoli lavori di Frescobaldi, Zipoli, Sperati, Petrali, Bossi e Yon, renderanno testimonianza della sua vasta conoscenza storico-musicale.L’evento finale si terrà venerdì 30 maggio: l’organista Beppino Delle Vedove onorerà il centenario della morte del compositore Marco Enrico Bossi nel Santuario Nostra Signora della Salute. La sua interpretazione sarà un tributo affettuoso al grande compositore.Infine, domenica 6 giugno la rassegna si chiuderà con il concerto di Lorenzo Ghielmi nella suggestiva Pieve di Marinasco: in questa occasione, verrà presentato l’antico Organo Serassi del 1822, appena restaurato, rendendo così omaggio a quel periodo storico della musica sacra.