Riorganizzazione strategica e prospettive di crescita per la divisione aeronautica Leonardo: un impegno per il territorio e l’innovazioneUn tavolo di confronto costruttivo tra la direzione di Leonardo, guidata dal Managing Director Stefano Bortoli, e le rappresentanze sindacali ha delineato le strategie di sviluppo della neonata divisione aeronautica, una riorganizzazione concepita per proiettare il business dell’ala fissa verso una maggiore competitività internazionale nel medio e lungo periodo.
L’iniziativa, fortemente voluta dal top management aziendale, si configura non come una fase di transizione problematica, bensì come un’opportunità di consolidamento e di espansione.
La chiarezza espressa da Bortoli ha immediatamente dissipato timori: l’azienda ha garantito la stabilità del personale e la permanenza degli stabilimenti produttivi, segnali importanti per il territorio e per i lavoratori.
La decisione di integrare un sito di MBDA all’interno del polo di Pomigliano d’Arco, insieme al rafforzamento dell’ingegneria locale, evidenzia un investimento strategico volto a capitalizzare competenze e a creare un ecosistema tecnologico all’avanguardia, capace di affrontare le sfide future.
La localizzazione della produzione dell’A220 a Nola conferma, inoltre, il ruolo cruciale della Campania nell’ambito delle attività leonardiane e anticipa una crescita occupazionale significativa.
La nuova divisione aeronautica si articola attorno a due aree di business sinergiche: la progettazione e produzione di aeromobili e la realizzazione di aerostrutture.
L’azienda ha espresso un impegno formale a evitare delocalizzazioni verso aree a basso costo del lavoro, sottolineando l’importanza di mantenere il know-how e la produzione in Italia, con particolare attenzione alle regioni di Puglia e Campania, entrambe destinate a beneficiare di questa riorganizzazione.
Un punto focale della discussione è stato dedicato all’eccellenza raggiunta dall’International Flight Training School, un centro di riferimento globale nel settore dell’addestramento militare.
L’introduzione dell’M-345, affiancato all’M-346, rappresenta un asset strategico per la formazione di piloti militari di alto livello.
L’orizzonte si apre anche a collaborazioni internazionali, come il progetto GCAP (Global Combat Air Programme) e l’accordo con la società turca Baykar nel campo dei velivoli senza pilota (droni).
Queste partnership non solo ampliano le opportunità di business, ma accelerano anche l’acquisizione di nuove competenze tecnologiche, consolidando la posizione di Leonardo come leader nel settore della difesa e dell’aerospazio.
L’azienda si proietta quindi verso un futuro di crescita sostenibile, innovazione e sviluppo, profondamente radicato nel territorio italiano.