L’indagine condotta da Area Studi Mediobanca, basata su dati non consolidati relativi al 2023, offre un quadro dettagliato della performance delle medie imprese industriali campane, un tassello cruciale nel tessuto economico regionale e nazionale.
Si riscontra una presenza significativa, quantificata in 171 aziende (equivalente al 4,6% del totale nazionale), che contribuiscono con un fatturato complessivo di 10,1 miliardi di euro, rappresentando il 5,3% del fatturato totale italiano.
L’analisi rivela un fatturato medio per azienda di circa 59,2 milioni di euro, indicativo di una dimensione aziendale considerevole.
L’Ebit Margin, attestato al 9,6%, suggerisce una solida redditività operativa, pur richiedendo un’ulteriore disamina per valutarne l’evoluzione nel tempo e la comparazione con settori di riferimento.
Questo indicatore, infatti, è un elemento chiave per comprendere la capacità di generare profitti al netto dei costi operativi e fornisce un’informazione importante sulla gestione aziendale.
Geograficamente, la distribuzione del fatturato all’interno della regione Campania presenta differenze marcate.
La provincia di Napoli emerge come polo attrattivo con un fatturato di 3,5 miliardi di euro, generato da 56 medie imprese, seguita da Salerno con risultati comparabili (3,4 miliardi di euro e 57 imprese).
Caserta, con un fatturato di 2 miliardi di euro e 39 imprese, evidenzia un ruolo significativo, mentre Avellino (0,8 miliardi di euro e 13 imprese) e Benevento (0,3 miliardi di euro e 6 imprese), pur con dimensioni minori, rappresentano segmenti importanti del sistema produttivo regionale.
L’analisi disaggregata per provincia consente di individuare aree di particolare dinamismo e potenziali aree di sviluppo.
Il capitale umano impiegato da queste imprese campane si aggira intorno ai 19.
600 addetti, un dato che sottolinea l’importanza del settore industriale per l’occupazione regionale.
Un aspetto particolarmente rilevante è l’incidenza dell’export, che si attesta al 30,6% del fatturato totale, corrispondente a quasi 3,1 miliardi di euro.
Questa elevata propensione all’export segnala la competitività delle imprese campane sui mercati internazionali e la loro capacità di inserimento nelle catene del valore globali.
Ulteriori approfondimenti sull’andamento dell’export, con particolare attenzione ai principali mercati di riferimento e ai prodotti più esportati, sarebbero fondamentali per orientare le politiche di supporto alle imprese.
In sintesi, il quadro delineato dall’indagine Mediobanca dipinge un panorama industriale campano solido e orientato all’export, ma che necessita di un monitoraggio costante per affrontare le sfide poste dal contesto economico globale e per massimizzare il suo contributo alla crescita regionale e nazionale.