Il potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria convenzionale Milano-Bologna, un nodo cruciale per la rete nazionale, si arricchisce di un intervento significativo tra Codogno (Lodi) e Piacenza. Rfi, in qualità di gestore dell’infrastruttura ferroviaria (Gruppo Fs), ha recentemente finalizzato un complesso progetto di sostituzione di una storica struttura metallica, testimonianza dell’ingegneria ferroviaria del 1927. L’intervento, dal valore complessivo di 7 milioni di euro, dimostra l’impegno costante di Rfi nel garantire sicurezza, affidabilità e modernizzazione della rete ferroviaria italiana.Il varo delle nuove travate metalliche rappresenta una tappa fondamentale di un piano più ampio volto a incrementare la capacità di carico della linea, migliorando così la velocità operativa e la frequenza dei treni. La sostituzione del ponte non si limita a un mero aggiornamento strutturale; si tratta di un’operazione di profonda riqualificazione che integra criteri di progettazione innovativi e materiali all’avanguardia. L’uso di tecniche di costruzione avanzate ha permesso di minimizzare l’impatto sui flussi di traffico ferroviario, mantenendo l’operatività della linea durante la fase di realizzazione.Il cantiere, avviato il 22 maggio, ha richiesto un intenso lavoro di coordinamento tra circa sessanta tecnici specializzati di Rfi e del consorzio di imprese appaltatrici. La complessità dell’operazione ha richiesto una pianificazione meticolosa e una gestione rigorosa dei tempi, culminando in un completamento perfettamente in linea con le previsioni. La scelta di tecniche costruttive mirate ha consentito la realizzazione di una struttura più resistente, duratura e resiliente alle sollecitazioni ambientali, contribuendo a ridurre la necessità di interventi di manutenzione straordinaria nel lungo periodo.L’intervento si inserisce in una strategia più ampia di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, con l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda di trasporto su rotaia e di