“I Profumi di Lamole” 2025: Un Viaggio Sensoriale tra Vino, Territorio e IdentitàL’attesa è quasi giunta al culmine: si appresta a risplendere a Greve in Chianti, Firenze, l’edizione 2025 de “I Profumi di Lamole”, un evento che si configura come molto più di una semplice rassegna vitivinicola. Dal 31 maggio al 2 giugno, il borgo antico, custode di una storia secolare, si aprirà al mondo, offrendo un’immersione profonda nel cuore pulsante di un territorio unico, abitato da una comunità di circa novanta anime, famiglie profondamente radicate nella tradizione vinicola.Quest’anno, l’evento si arricchisce di una novità olfattiva di straordinaria fattura: un profumo d’ambiente concepito grazie alla sinergia tra l’abile naso greco Zisis Kapsalis e i raffinati sommelier Pietro Palma e Clizia Zuin. Non si tratta di una semplice fragranza, ma una vera e propria “mappa olfattiva” che racchiude l’essenza dei nove vini emblematici del Chianti Classico, catturando le sfumature aromatiche che ne definiscono l’unicità.”È un’esperienza sensoriale inaspettata, un profumo che evoca il terroir, la storia e l’amore per questo luogo”, ha esclamato Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana con delega all’agroalimentare, sottolineando come l’evento rappresenti un’occasione imperdibile per degustare vini eccellenti e ammirare la bellezza selvaggia e autentica del territorio, un vero tesoro del patrimonio identitario del Chianti.Il sindaco Paolo Sottani ha aggiunto che la vitalità produttiva che anima Lamole, unita a un profondo senso di appartenenza dei suoi abitanti, costituisce l’anima del borgo, rafforzando non solo l’identità agricola, ma anche il tessuto sociale e il senso di comunità. Questo legame tangibile con il territorio si traduce in un’attenzione scrupolosa alla qualità della produzione e alla sostenibilità ambientale, valori imprescindibili per preservare l’eredità culturale e paesaggistica di Lamole.Il programma della rassegna si articola in una serie di eventi mirati alla promozione e alla valorizzazione delle eccellenze lamolesi, in un dialogo fecondo con la cultura del vino europea. Tra gli ospiti di spicco, Frederique Tavard, rinomata docente di agronomia e viticoltura presso il prestigioso Lycée Viticole di Beaune, in Francia, che condividerà la sua vasta esperienza, illuminando il concetto di “terroir” attraverso una visione enologica contemporanea, arricchita dall’entusiasmo e dall’innovazione dei giovani produttori borgognoni. La sua presenza offrirà un confronto prezioso, permettendo di comprendere meglio le sfide e le opportunità che il mondo del vino deve affrontare nel XXI secolo. L’obiettivo è quello di ispirare nuove generazioni di viticoltori e di promuovere pratiche agricole sostenibili, in armonia con l’ambiente e con le tradizioni locali.”I Profumi di Lamole” 2025 non è solo una festa del vino, ma un vero e proprio viaggio nel cuore di un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni, un’occasione unica per scoprire la passione e l’ingegno di chi lo custodisce.