lunedì 28 Luglio 2025
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Rome

Panarea: riapre il Museo Archeologico, un tuffo nella storia.

Il patrimonio archeologico delle Eolie, custode silenzioso di millenni di storia, si arricchisce ulteriormente con la riapertura della sezione distaccata del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea a Panarea.

Questo nuovo nucleo espositivo, inaugurato nel 2006 sotto la direzione di Riccardo Gullo, oggi sindaco di Lipari, si sviluppa in due sale ricavate da un’antica cisterna, un tempo adibita a deposito e ora trasformata in un ponte tra il passato e il presente dell’isola.

La prima sala offre un’introduzione immersiva alla genesi e all’evoluzione di Panarea, intrecciando discipline diverse.
Attraverso un apparato didattico-illustrativo innovativo, il visitatore è guidato alla scoperta delle peculiarità geologiche e vulcanologiche del territorio, elementi formativi che ne hanno plasmato l’identità.
Un percorso cronologico ricostruisce la storia dell’isola, dalla sua nascita nell’antichità fino ai giorni nostri, offrendo una cornice temporale essenziale per comprendere il contesto storico dei ritrovamenti archeologici.
In questa sala, una selezione di reperti testimonia la presenza umana fin dal Neolitico Superiore (seconda metà del IV millennio a.
C.
), con manufatti che documentano le prime comunità insediate, e si protrae fino alla Media Età del Bronzo (fine XV-inizi XIII secolo a.

C.
), rivelando le dinamiche sociali e culturali di quel periodo.

La seconda sala si apre a un’epoca più matura, focalizzandosi sull’influenza greca e romana.
L’esposizione si distingue per la presenza di materiali provenienti da ritrovamenti subacquei, un elemento cruciale per comprendere le attività marittime e i commerci che hanno caratterizzato l’isola.

Tra i reperti più significativi spiccano le anfore di tipo greco-italico, databili alla seconda metà del IV e agli inizi del III secolo a.
C.
La loro presenza, frutto di sequestri a tombaroli e recuperi da relitti, rivela non solo l’importanza del commercio marittimo ma anche la sfida della tutela del patrimonio culturale sommerso.

Queste anfore, reliquie di viaggi e scambi, narrano storie di rotte commerciali, di mercanti e di popoli che hanno lasciato il segno nel Mar Tirreno.

Il percorso espositivo, con la sua attenzione ai ritrovamenti sommersi, sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare per la comprensione del passato e la sua valorizzazione a fini didattici e di ricerca.
La sezione di Panarea si configura, quindi, come un tassello fondamentale per la ricostruzione della storia delle Eolie, un racconto fatto di terra, mare e incontro di culture.

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