Un’ondata di emozione ha investito la scuola calcio ASD Petrarca di Napoli, in un pomeriggio intriso di significato e condivisione. L’incontro, nato dalla concomitanza di un’udienza papale a cui avevano partecipato, ha visto protagonisti tre pilastri del Napoli campione d’Italia: l’instancabile Anguissa, il grintoso Spinazzola e il solido Juan Jesus, legati alla realtà calcistica locale anche per la presenza dei loro figli tra i giovani atleti.La scuola calcio, diretta dal mister Rossano Vettosi, si è trasformata in un palcoscenico di gioia e ispirazione. Decine di piccoli calciatori, occhi scintillanti di entusiasmo, hanno accolto i loro idoli con un caloroso tributo, un vero e proprio saluto d’onore che ha segnato l’ingresso dei campioni in campo.L’atmosfera, permeata da un’energia contagiosa, ha favorito un momento di interazione spontanea e divertente. I tre azzurri si sono resi disponibili a rispondere alle domande curiose e dirette dei ragazzini, condividendo aneddoti e consigli, trasmettendo valori di sportività, impegno e passione. La consegna di tre targhe ricordo ha ufficializzato l’evento, un segno tangibile di stima e ammirazione.Il momento più toccante, tuttavia, è stato inaspettato. In un rovesciamento di ruoli commovente, i giocatori, abituati a ricevere applausi e riconoscimenti, sono stati a loro volta destinatari di un regalo prezioso: le magliette dei propri figli, personalizzate con autografi e dediche affettuose. Un gesto semplice ma denso di significato, che ha evidenziato il legame profondo tra i giocatori e le loro famiglie, e ha generato un’onda di commozione palpabile. La foto finale di gruppo, immortalata con mister Vettosi e i suoi collaboratori Peppe Mollo, Antonio Vezza e Giannantonio Lubrano, ha concluso un pomeriggio memorabile, un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei giovani atleti e dei loro genitori, un esempio concreto di come il calcio possa essere molto più di un semplice gioco, un veicolo di valori, ispirazione e condivisione.