Una ferita aperta, un sogno infranto: l’Handball Erice incrocia l’ennesima delusione in una finale scudetto che si rivela, ancora una volta, sfuggente. La A1 femminile di pallamano ha visto la formazione siciliana capitolare 32-28 in gara due, a Salerno, consegnando alle campane il decimo titolo nazionale, un traguardo che sottolinea la continuità e l’eccellenza di un club di comprovata tradizione.L’Handball Erice, partita con le insegne del favorito, si è vista superare da una Salerno pragmatica e profondamente radicata nella sua filosofia di gioco. La stagione, pur costellata di successi importanti come la Supercoppa e la Coppa Italia, non si è concretizzata nel coronamento del sogno più ambizioso: il titolo di campionesse d’Italia.La differenza tra le due squadre è stata evidente non solo nel risultato finale, ma soprattutto nella capacità di interpretare la partita. Salerno ha dimostrato una maggiore efficacia in fase offensiva, orchestrando giocate corali e sfruttando al meglio le debolezze difensive delle Arpie. La solidità del muro campano ha rappresentato un ostacolo insormontabile per le attaccanti ericinesi, limitandone la capacità di imporre il proprio gioco.La prestazione di Salerno, frutto di una progettazione a lungo termine e di una gestione attenta delle risorse, ha messo in luce le difficoltà incontrate dall’Handball Erice nel tradurre la propria qualità tecnica in risultati concreti nelle partite che contano di più. La frustrazione è palpabile nel club ericino, nella squadra e tra i tifosi, che hanno sostenuto la formazione siciliana con passione e dedizione nel difficile viaggio in Campania.L’Handball Erice dovrà analizzare a fondo questa sconfitta, estrapolando lezioni preziose per il futuro. Il percorso verso il tricolore è costellato di ostacoli, e la perseveranza, l’adattabilità e l’innovazione tattica saranno elementi cruciali per superare le avversarie e finalmente realizzare il sogno di sollevare la coppa. La delusione è forte, ma la speranza, come il fuoco, continua a ardere nei cuori dei tifosi ericini, pronti a sostenere la squadra in una nuova, entusiasmante, stagione.