lunedì 28 Luglio 2025
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Opposizione siciliana: ritiro spirituale per unire le forze.

Nell’ottica di un’azione politica coesa e proiettata verso le elezioni del 2027, figure di spicco dell’opposizione siciliana – Nuccio Di Paola (M5S), Valentina Chinnici (PD) e Ismaele La Vardera (Controcorrente) – hanno espresso l’intenzione di un ritiro strategico in un ambiente isolato, suggerendo un monastero o un’abbazia, come luogo propizio per la definizione di una linea comune.

L’idea, emersa durante una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni, incentrata sulla mobilitazione per la sanità in programma il 15 giugno a Palermo, riflette una crescente consapevolezza della necessità di superare le divisioni che hanno caratterizzato l’azione dell’opposizione.

La frammentazione delle risorse e delle priorità, giudicata figlia di una legislatura segnata da un governo e una maggioranza intrinsecamente deboli, ha alimentato polemiche e ha reso più complessa la costruzione di un’alternativa credibile.

Di Paola ha sottolineato come la pratica della “parcellizzazione”, pur avendo talvolta riguardato temi di rilevanza locale, sia stata strumentalizzata, oscurando l’impegno profuso da M5S e PD su questioni meritevoli di attenzione.

Pur riconoscendo l’importanza di trarre insegnamento dalle esperienze passate – “siamo diventati anticorpi, dalle esperienze si cresce sempre di più” – l’obiettivo primario rimane l’unificazione del fronte anti-centrodestra.

La Vardera ha ribadito la sua ferma opposizione a qualsiasi forma di spartizione, auspicando che l’iniziativa di un ritiro strategico possa raccogliere il sostegno di PD e M5S.

L’imminente assestamento di bilancio, previsto per luglio, sarà l’occasione per presentare proposte concrete e generiche, pensate per il bene dei cittadini siciliani.
Valentina Chinnici ha delineato una visione incentrata sui temi cruciali che riguardano la popolazione, sottolineando la necessità di superare la logica della frammentazione e concentrarsi su questioni quali il diritto allo studio e l’emergenza abitativa.
L’obiettivo è costruire un’offerta politica riconoscibile, fondata su candidature forti e proposte credibili, frutto di un dialogo serrato e costruttivo.
Il futuro elettorale impone una riflessione approfondita e un’azione coordinata, che superi le divisioni del passato e getti le basi per un’alternativa politica solida e radicata nel territorio.

La scelta di un luogo simbolico come un monastero o un’abbazia sottolinea il desiderio di un percorso di riflessione e di riconciliazione, in un contesto politico complesso e in continua evoluzione.

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