Intensificati i controlli del Comando provinciale di Perugia, le attività di vigilanza economica del territorio si concentrano sul delicato ecosistema del turismo umbro, un settore vitale per l’identità e l’economia regionale. L’azione mirata del Corpo delle Guardie di Finanza si articola in un’indagine approfondita su strutture ricettive e piattaforme di locazione breve, con l’obiettivo primario di arginare il fenomeno dell’abusivismo e reprimere pratiche di concorrenza sleale che distorcono il mercato.La serrata, frutto di un’analisi preliminare che ha evidenziato crescenti segnali di irregolarità, ha visto sotto esame diciotto strutture, da agriturismi a bed e breakfast, passando per appartamenti offerti in affitto turistico. I risultati sono emblematici: una metà delle strutture sottoposte a verifica si è rivelata in difetto, manifestando lacune significative in materia di autorizzazioni, rispetto delle normative di sicurezza, pagamento di imposte e contributi previdenziali.L’irregolarità riscontrata non si limita a semplici violazioni amministrative, ma apre scenari più complessi. L’evasione fiscale e contributiva, l’assenza di requisiti igienico-sanitari e la mancata applicazione delle norme sulla sicurezza rappresentano criticità che impattano non solo sulle imprese regolari, penalizzate da costi operativi più elevati, ma anche sulla qualità dell’offerta turistica complessiva e sulla tutela dei diritti dei visitatori.L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di contrasto all’economia sommersa e alla criminalità organizzata, che spesso sfrutta il settore turistico per riciclare capitali illeciti e aggirare i controlli. L’azione delle Fiamme Gialle non si limita all’accertamento delle irregolarità, ma prevede anche l’applicazione di sanzioni amministrative e pecuniarie, oltre alla segnalazione dei responsabili alle autorità competenti per l’avvio di eventuali procedimenti penali.La lotta all’abusivismo nel turismo umbro rappresenta una priorità per le autorità locali, impegnate a promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo del settore. La collaborazione tra le forze dell’ordine, le istituzioni regionali e gli enti locali è fondamentale per garantire la legalità, la trasparenza e la competitività dell’offerta turistica, tutelando il patrimonio naturale, culturale ed economico dell’Umbria. Il controllo costante e l’inasprimento delle sanzioni mirano a scoraggiare comportamenti scorretti e a restituire dignità a chi opera nel rispetto delle regole, valorizzando il brand “Umbria” come sinonimo di qualità, autenticità e legalità.