Il ponte del 2 giugno si configura, seguendo il successo dei ponti primaverili, come un acceleratore cruciale per il settore turistico italiano, innescando un primo, significativo movimento verso la stagione estiva. Le proiezioni elaborate da Tecnè per conto di Federalberghi indicano un afflusso di 14,9 milioni di viaggiatori, un segnale tangibile della crescente propensione all’esperienza di viaggio, anche in segmenti di popolazione che tradizionalmente preferiscono soggiorni più brevi o “staycation”.L’ancoraggio del turismo interno è particolarmente marcato: il 92,4% degli spostamenti si svolgerà all’interno dei confini nazionali, riflettendo una preferenza strategica, probabilmente influenzata da fattori economici e dalla valorizzazione dell’offerta turistica italiana, sempre più ricercata e diversificata. Solo una minima percentuale, il 7,6%, intraprenderà viaggi all’estero, orientandosi prevalentemente verso le principali capitali europee (93,2%), segno di un turismo di prossimità.L’analisi delle scelte destinate a caratterizzare questi viaggi rivela un netto primato delle località balneari, che attrarranno il 41,1% dei viaggiatori, a testimonianza del forte legame emotivo e culturale degli italiani con il mare e con le sue tradizioni. A seguire, con percentuali significative, si collocano le città d’arte (27,8%), i rifugi alpini e le zone montane (15,6%), le località lacustri (6,8%) e, in misura minore, le destinazioni dedicate al benessere e al termalismo (5,9%). La prevalenza di viaggi a breve raggio, con quasi il 60% dei viaggiatori che rimarrà all’interno della propria regione di residenza, suggerisce un approccio flessibile alla vacanza, che privilegia la praticità e la scoperta del territorio locale.L’impatto economico di questo flusso turistico è considerevole. Con una spesa media pro-capite stimata intorno ai 470 euro, comprensiva di trasporti, alloggio, vitto e attività ricreative, si prevede un giro d’affari complessivo di circa 7 miliardi di euro. Questo dato, lungi dall’essere un mero indicatore finanziario, sottolinea l’importanza strategica del turismo per l’economia nazionale, capace di generare occupazione, stimolare lo sviluppo locale e promuovere l’immagine del Paese nel mondo. Il ponte del 2 giugno, dunque, si rivela un banco di prova significativo per la stagione turistica in corso, un segnale di ripresa e di resilienza, che conferma il ruolo centrale del turismo nel tessuto economico e sociale italiano.