L’annuncio della conferma degli aumenti della TARI 2025 e delle tariffe idriche ha generato profondo disappunto in Federalberghi Isole Eolie, segnando un’ulteriore, grave battuta d’arresto per un comparto turistico-ricettivo già gravato da un contesto economico complesso e crescenti costi operativi.
L’aumento della TARI, che sfiora il 40%, e quello delle tariffe idriche, superiore al 17%, si configurano come un onere sproporzionato che colpisce duramente il settore turistico, motore primario dell’economia eoliana.
La disparità tra l’impatto sulle utenze domestiche (incremento di 0,77 euro al metro quadro) e quello sulle strutture ricettive (un aumento di 1,88 euro al metro quadro) evidenzia un’iniquità che rischia di compromettere la competitività delle imprese locali.
La situazione è particolarmente critica per le strutture ricettive che, nel desiderio di offrire un’esperienza di soggiorno di qualità, hanno investito in spazi più ampi per i propri ospiti, vedendosi penalizzate da una tassazione che ignora la reale capacità di produzione di rifiuti.
Questa imposizione fiscale, sommandosi ad altre criticità, alimenta un circolo vizioso che rischia di scoraggiare gli investimenti e di mettere a repentaglio la sostenibilità del turismo eoliano.
Anche l’aumento delle tariffe idriche, con incrementi significativi sia nella quota fissa che nel costo per metro cubo, colpisce in maniera sproporzionata le attività turistiche e commerciali, inclusi alberghi, stabilimenti balneari, porti e cantieri edili.
Questo aggravio finanziario, unito alla pressione fiscale generale, crea un clima di incertezza e di difficoltà per le imprese, minando la loro capacità di generare occupazione e di contribuire allo sviluppo locale.
Federalberghi Isole Eolie ribadisce con forza la necessità di un dialogo costruttivo e trasparente con l’amministrazione comunale, fondato su principi di equità, buon senso e condivisione degli obiettivi.
Si richiede un cambio di rotta rispetto agli approcci burocratici e preconcetti che hanno caratterizzato la gestione del settore turistico negli ultimi anni.
L’associazione ha avviato una verifica approfondita della legittimità e della congruità di questi aumenti, in linea con un impegno costante a denunciare l’insostenibilità del modello turistico locale.
Nonostante l’approvazione di un piano di sviluppo turistico che avrebbe dovuto delineare una nuova strategia, l’assenza di misure concrete e di un reale impegno nella sua implementazione ha contribuito a creare una situazione di stallo.
È imperativo, pertanto, un cambio di passo che porti ad una condivisione autentica degli obiettivi di sviluppo, con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile e prospero per il turismo eoliano.
Si sollecita un’azione decisa che tuteli le imprese locali e preservi la bellezza e l’unicità di questo straordinario arcipelago.