Nel cuore della notte, alle prime luci dell’alba, un evento drammatico ha scosso la comunità calcistica fiorentina: un incendio ha devastato il Viola Park, il centro sportivo all’avanguardia situato a Bagno a Ripoli. Intorno alle 2:15, le fiamme hanno preso origine nel padiglione C Sud, un’area dedicata all’alloggio dei giovani talenti della Fiorentina, incendiando rapidamente la struttura.L’incendio, alimentato da cause ancora in corso di accertamento da parte delle autorità competenti, si è propagato con una velocità preoccupante, estendendosi lungo il corridoio e compromettendo l’integrità strutturale di porte e soffitti. La rapida diffusione ha reso l’edificio inagibile, costringendo i giovani atleti e il personale presente a evacuare in fretta.Immediatamente allertati, i vigili del fuoco hanno mobilitato diverse squadre, affrontando un intervento complesso a causa della natura stessa della struttura e della necessità di garantire la sicurezza dei presenti. L’intervento è stato tempestivo, ma i danni materiali sono ingenti.L’emergenza ha richiesto l’intervento dei servizi sanitari, che hanno soccorso quattro persone – tre giovani calciatori e un accompagnatore adulto – per inalazione di fumo. Sebbene le loro condizioni siano state classificate come “codice verde”, un approfondito controllo medico è stato eseguito per escludere qualsiasi conseguenza a lungo termine. La priorità assoluta è la salute e il benessere dei giovani atleti coinvolti.L’episodio solleva interrogativi significativi sulla sicurezza degli impianti sportivi di ultima generazione, sottolineando l’importanza di protocolli antincendio rigorosi e di sistemi di rilevazione precoce efficienti. La rapidità con cui le fiamme si sono propagate evidenzia la necessità di una costante revisione e aggiornamento delle misure di prevenzione incendi, non solo nel Viola Park, ma in tutte le strutture sportive.Al di là dei danni materiali, l’incendio rappresenta un momento di profondo smarrimento per la squadra e per l’intera tifoseria, che si stringe attorno ai giovani calciatori. La ricostruzione del padiglione C Sud e il ritorno alla normalità richiederanno tempo e impegno, ma la resilienza e la passione per il calcio saranno fondamentali per superare questo momento difficile. L’indagine è in corso per determinare le cause dell’incendio e accertare eventuali responsabilità.