L’area antistante la stazione centrale di Palermo, da anni teatro di un’esistenza marginale e di un’economia sommersa, è destinata a una radicale trasformazione. Le baracche, originariamente erette per ospitare attività commerciali informali di valigie, souvenir e fumetti, e successivamente cedute a imprenditori di origine bengalese, sono state oggetto di un lungo contenzioso legale che culmina con la loro imminente demolizione.La vicenda, intricata e complessa, vede coinvolti commercianti locali, la procura della Repubblica e l’amministrazione comunale. Inizialmente, le costruzioni precarie, realizzate in lamiera e prive di permessi edilizi, erano state sequestrate dalla polizia municipale su mandato del pubblico ministero. Ora, i magistrati, dopo un’attenta valutazione della situazione, hanno disposto la dissequestrazione, restituendo formalmente le strutture al Comune.L’obiettivo dell’amministrazione è ambizioso: liberare l’area per realizzare un parcheggio in piazza Giulio Cesare, un intervento strategico per decongestionare il traffico e migliorare la viabilità della zona. L’esecuzione dei lavori, gestita dal Suap, rappresenta un primo passo verso la riqualificazione urbana, ma solleva anche interrogativi e preoccupazioni.La condizione attuale delle baracche, seppur sigillate, è motivo di profonda inquietudine. L’abbandono ha favorito l’insediamento di persone senza fissa dimora, tossicodipendenti e, secondo alcune segnalazioni, anche di attività illegali legate alla prostituzione. Questa situazione di degrado contrasta fortemente con la natura turistica dell’area, costantemente attraversata da flussi di viaggiatori che utilizzano le fermate degli autobus.”È una vergogna”, dichiara Antonio Nicolao, vicepresidente della prima circoscrizione, esprimendo il sentimento diffuso tra i residenti. “Il Comune deve agire con urgenza per ripristinare la legalità in una zona che è stata abbandonata a sé stessa.”La problematica si estende anche al parcheggio degli uffici comunali adiacenti, anch’esso afflitto da fenomeni di degrado e criminalità, oggetto di continue sollecitazioni da parte della cittadinanza. La necessità di una profonda riqualificazione urbana non si limita alla demolizione delle baracche, ma implica un intervento complessivo volto a restituire dignità e sicurezza a un’area che, con il suo potenziale, potrebbe rappresentare un fiore all’occhiello per la città. Si tratta di un’occasione per riqualificare uno spazio pubblico, promuovere lo sviluppo economico sostenibile e offrire opportunità concrete alle persone che vivono ai margini della società, affrancandole dalla spirale della povertà e della marginalità. La sfida è complessa, ma la riqualificazione di questa zona rappresenta un investimento cruciale per il futuro di Palermo.
Demolizione Baracche Stazione: Riqualificazione Urgente a Palermo
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