Torino si prepara al referendum dell’8 e 9 giugno con una popolazione elettorale di 633.309 individui, un dato che riflette la vitalità democratica della città. La composizione demografica del corpo elettorale rivela una prevalenza femminile (333.772) rispetto al campione maschile (299.537), una differenza che incrocia dinamiche sociali e generazionali complesse. Particolarmente significativo è il numero di nuovi elettori, 24.939 in totale, di cui 7.344 neo-maggiorenni che esprimono per la prima volta la propria voce, con una giovane donna che compirà diciotto anni proprio il giorno del voto, un simbolo di rinnovamento e fiducia nel futuro.La longevità è un altro aspetto rilevante, con 487 elettori centenari, testimonianza di una storia condivisa e di un legame profondo con la città. Tra questi spicca Anna, l’elettrice più anziana, che raggiungerà l’impressionante traguardo dei 110 anni, un evento che celebra la resilienza umana e la continuità della vita democratica.La mobilità studentesca rappresenta un fattore cruciale nell’organizzazione del voto. 472 studenti torinesi, fuori sede per motivi di studio, hanno scelto di esercitare il diritto di voto nel luogo dove risiedono temporaneamente, mentre ben 9300 hanno optato per tornare nella loro città natale, sottolineando l’importanza del voto come diritto inalienabile, indipendentemente dalla residenza.Per facilitare l’accesso al voto, l’amministrazione comunale ha predisposto un servizio di rilascio delle tessere elettorali prolungato, con aperture straordinarie presso gli uffici elettorali e le anagrafi decentrate fino al lunedì successivo al voto. Un servizio di trasporto assistito gratuito sarà disponibile per gli elettori con difficoltà motorie, garantendo a tutti pari opportunità di partecipazione.La complessa macchina elettorale torinese è composta da 931 sezioni, includendo sezioni speciali per ospedali, carceri e studenti fuori sede, e sezioni volanti che assicurano la copertura del territorio. La gestione delle rinunce agli incarichi di scrutatore, un fenomeno fisiologico che si attesta attorno al 30%, è supportata da un ampio bacino di sostituti, con una risposta positiva che supera i 4600 individui. Circa 1500 dipendenti comunali sono impegnati a garantire la fluidità del processo elettorale, a testimonianza dell’impegno dell’amministrazione nella salvaguardia del diritto di voto.Per ottimizzare la logistica post-voto, è stata introdotta una nuova procedura che prevede la riconsegna del materiale elettorale direttamente dai seggi ai plessi di raccolta, tramite personale comunale delegato. La nuova sede del polo logistico, situata in via Ponchielli, sostituisce la precedente, liberata per i lavori di riqualificazione del Parco del Valentino, riflettendo l’impegno della città verso la sostenibilità e l’innovazione. L’organizzazione di questa complessa operazione sottolinea l’importanza del referendum come momento cruciale per il futuro della collettività e la necessità di un processo elettorale trasparente, efficiente e accessibile a tutti.