lunedì 28 Luglio 2025
23.8 C
Rome

Prelievo d’acqua al Trasimeno: avviata la fase cruciale

La prima fase del prelievo d’acqua dalla condotta di Montedoglio, destinata al bacino del Trasimeno, è stata ufficialmente avviata.
Questa iniziativa, di portata strategica per mitigare la severa siccità che affligge il lago, rappresenta il culmine di un’intensa collaborazione scientifica e operativa tra la Regione Umbria e l’Università degli Studi di Perugia.
Come sottolinea la Presidente della Regione, Stefania Proietti, l’azione testimonia un impegno concreto e misurabile volto alla protezione di un ecosistema lacustre di inestimabile valore.

Il progetto non si configura come un intervento isolato, ma come parte integrante di un approccio lungimirante e basato su dati empirici.

I livelli idrometrici del Trasimeno sono oggetto di monitoraggio costante, segnalando una situazione di allarme che richiede interventi mirati e sostenibili nel tempo.

La Regione, consapevole della complessità del problema, ha scelto di affiancare l’azione di prelievo a un percorso di ricerca scientifica rigoroso.
Il precedente campionamento, condotto dall’Università di Perugia nel corso del 2024, aveva identificato potenziali aree di vulnerabilità legate alla presenza di contaminanti biologici e all’eccessivo carico di sospensioni solide nelle acque provenienti dalla condotta.

Questa analisi preliminare ha guidato la progettazione dell’intervento attuale, che include l’installazione di un impianto pilota filtrante, temporaneo ma cruciale, nei pressi di Tuoro, in prossimità dell’impianto di potabilizzazione.

Tale dispositivo è pensato per rimuovere le impurità e garantire la qualità dell’acqua immessa nel lago, minimizzando l’impatto ambientale.
L’iniziativa si pone l’obiettivo non solo di ripristinare i livelli idrici del Trasimeno, ma anche di acquisire una comprensione più approfondita delle dinamiche chimico-biologiche che regolano l’equilibrio del lago.
I dati raccolti durante il prelievo e l’analisi delle acque saranno fondamentali per sviluppare strategie di gestione delle risorse idriche più efficaci e sostenibili nel lungo periodo, tutelando la biodiversità e garantendo l’approvvigionamento idrico per le comunità locali.

Si tratta di un esempio di come la scienza e l’azione pubblica possano convergere per affrontare sfide ambientali complesse e salvaguardare un patrimonio naturale di primaria importanza.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -