Il 4 giugno 1944, Biella fu teatro di una delle pagine più cruente della Resistenza biellese: l’eccidio in Piazza Martiri della Libertà. A distanza di ottantuno anni, la città si raccoglie per onorare la memoria di quei ventuno giovani uomini, strappati alla vita dalla violenza della rappresaglia fascista. La commemorazione, un atto di profonda riflessione e di riconsegna al ricordo, si dispiegherà quest’anno con un’attenzione particolare alla complessità storica e alle implicazioni umane di quell’evento.Il rituale commemorativo, che si svolgerà in Piazza Martiri della Libertà, è l’occasione per ripercorrere il contesto storico che portò a quella tragica azione. Il 4 giugno 1944, in un’Italia dilaniata dalla guerra e oppressa dal regime, Biella, cuore pulsante di attività partigiane, subì la rappresaglia dei nazifascisti. I ventuno partigiani, catturati in circostanze ancora oggetto di studio e discussione storiografica, furono sommariamente processati e fucilati, in un atto deliberato di terrore volto a spezzare l’entusiasmo e la determinazione della Resistenza. La cerimonia, che avrà inizio alle ore 18:00, si aprirà con un momento di aggregazione sotto i portici di Palazzo Oropa, punto di convergenza per i cittadini e le istituzioni. Da lì, un corteo silenzioso si muoverà lungo Via Italia, raggiungendo Piazza I° Maggio e giungendo infine in Piazza Martiri della Libertà, il luogo simbolo del sacrificio.In Piazza Martiri, la commemorazione assumerà toni solenni, con la lettura di brani significativi, testimonianze del periodo e riflessioni sulla Resistenza. Particolare attenzione sarà rivolta alla giovane età di alcuni dei caduti, il più piccolo dei quali non aveva ancora compiuto diciotto anni, un drammatico monito sulla perdita di un futuro intero, spezzato dalla guerra e dall’odio. Il Sindaco di Biella, Marzio Olivero, e il Direttore dell’Istituto Storico per la Resistenza, Enrico Pagano, interverranno per offrire prospettive sulla storia locale, sul significato della Resistenza e sull’importanza di preservare la memoria di questi eventi per le future generazioni. La loro presenza sottolinea l’impegno della comunità e delle istituzioni nel mantenere viva la fiamma della libertà e della giustizia. La deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti sarà un gesto simbolico di rispetto e di perpetua memoria, un impegno a non dimenticare il prezzo pagato per la libertà.
Biella ricorda l’eccidio del ’44: 81 anni da quel tragico evento.
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