Nella quiete notturna di Grottaminarda, un’esplosione ha squarciato il silenzio, sconvolgendo la tranquillità dei residenti e segnando un’audace, seppur inconcludente, azione criminale. Un commando armato ha preso di mira il postamat situato in una posizione strategica, in via Valle, cuore pulsante della cittadina irpina. L’azione, consumatasi nelle prime ore del mattino, ha provocato danni strutturali ingenti all’edificio postale, testimonianza della potenza dell’ordigno utilizzato e dell’intento distruttivo dei malvivoli.L’esplosione, intensa e improvvisa, ha risvegliato gli abitanti, spaventati e preoccupati, che immediatamente hanno allertato le forze dell’ordine. I Carabinieri, prontamente mobilitati, hanno avviato un’indagine serrata per identificare i responsabili e ricostruire l’esatta dinamica dell’evento.Le prime ricostruzioni suggeriscono che il commando, composto da almeno tre individui, ha agito con una preparazione e coordinazione degne di un’operazione più complessa. La fuga, tuttavia, è stata precipitosa e maldestra. I ladri, dopo aver innescato l’esplosione, si sono allontanati a bordo di un veicolo che è stato successivamente ritrovato abbandonato nei pressi del casello autostradale dell’A16, in direzione Napoli-Canosa. Sembra che un’altra auto, guidata da un complice in attesa, abbia provveduto a recuperare il gruppo, permettendo loro di dileguarsi senza lasciare tracce significative.L’assenza di contante sottratto dal postamat solleva interrogativi cruciali. Potrebbe trattarsi di un tentativo fallito di furto, un diversivo per un’azione più ampia, o addirittura una messaggistica dirompente rivolta a soggetti specifici. L’ipotesi di un diversivo apre scenari complessi, suggerendo possibili connessioni con attività criminali più ampie e strutturate. L’azione, pur nella sua apparente semplicità, evidenzia una crescente audacia e una preoccupante capacità di pianificazione da parte di elementi criminali. L’evento non solo ha provocato danni materiali, ma ha anche scosso la comunità locale, generando un senso di insicurezza e di vulnerabilità. Le indagini proseguono a ritmo serrato, con l’ausilio di esperti in materia di esplosivi e con un’analisi approfondita delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, nella speranza di fare luce su questa vicenda e assicurare i responsabili alla giustizia. La localizzazione dell’auto di fuga abbandonata rappresenta un elemento chiave dell’indagine, che potrebbe fornire indizi preziosi sull’identità dei malvivoli e sulla loro rete di supporto.
Esplosione a Grottaminarda: audace azione criminale e comunità sotto shock.
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