La Süd-Tiroler Freiheit (STF) si configura come un movimento politico in rapida ascesa, testimoniando un’espansione che trascende i confini provinciali e nazionali, raggiungendo una comunità di sostenitori globali. Il dato di 6.077 iscritti, distribuito in un panorama geografico sorprendente – dall’Egitto agli Stati Uniti, dall’Australia alla Baviera – non è un mero numero, ma il riflesso di un’aspirazione diffusa a valori di identità, libertà e autodeterminazione.Il successo della STF, come evidenziato dal portavoce Stefan Zelger, non si misura solo in termini di presenza sui social media, dove il movimento detiene una posizione dominante, ma soprattutto attraverso un’attività capillare sul territorio, un impegno costante nel dialogo diretto con i cittadini. Questo approccio “dal basso”, volto a creare un legame autentico con la popolazione, si traduce in un’intensificazione dell’attività di sensibilizzazione e nella creazione di una rete sempre più ampia di gruppi locali, elementi cruciali per la crescita e la sostenibilità del movimento.La piattaforma ideologica della STF si fonda su pilastri ben definiti: un patriottismo inteso come amore e difesa della propria terra e cultura, un’inestinguibile sete di libertà in tutte le sue forme, la salvaguardia dell’identità culturale e linguistica, e un impegno per la stabilità sociale e politica. Questi valori, incarnati nel concetto di *Heimat*, rappresentano il fulcro dell’azione politica del partito, un punto di riferimento per chi si sente estraneo a un sistema percepito come distante e poco attento alle specificità locali.L’analisi demografica degli iscritti rivela un quadro interessante: la prevalenza di residenti in Alto Adige (quasi due terzi del totale) sottolinea il radicamento del movimento nel territorio provinciale, mentre l’apporto significativo proveniente dal Tirolo, dalla Baviera e dalla Germania evidenzia un interesse transnazionale per le tematiche promosse dalla STF. Inoltre, la forte componente giovanile, con quasi la metà degli iscritti al di sotto dei 40 anni e quasi 1.500 sotto i 30, suggerisce un futuro promettente per il movimento, una nuova generazione di attivisti e sostenitori pronti a portare avanti le istanze di cambiamento. La STF si presenta quindi come un movimento dinamico e in evoluzione, capace di attrarre un pubblico diversificato e di proiettarsi in un contesto globale, alimentato da un profondo senso di appartenenza e da un desiderio di autodeterminazione.