Ottant’anni di *Alto Adige*, un traguardo che segna non solo una pietra miliare nella storia del giornalismo regionale, ma anche un capitolo fondamentale nell’evoluzione identitaria e sociale di un territorio complesso e affascinante. Il quotidiano di Bolzano, nato dalle ceneri del conflitto e dalla speranza di una ricostruzione pacifica, ha incarnato fin dall’inizio il ruolo cruciale di ponte tra culture, lingue e prospettive divergenti, fungendo da collante per una comunità eterogenea e spesso segnata da tensioni.Riflettere su questo anniversario significa riconoscere come il modello altoatesino – sudtirolese, con la sua peculiare architettura di convivenza – abbia progressivamente conquistato un ruolo di esempio a livello continentale. Questa influenza non è frutto del caso, ma è il risultato di un racconto accurato e costruttivo, veicolato anche grazie alla sensibilità e alla capacità interpretativa del *Alto Adige*. Il giornale ha saputo accompagnare la comunità lungo un percorso di crescita culturale, economica e sociale, promuovendo un dialogo costruttivo e attenuando le ferite del passato.L’evoluzione del panorama mediatico e le sfide poste dall’era digitale richiedono oggi un ripensamento profondo del ruolo del giornalismo. Le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale sono immense, ma presentano anche rischi significativi per l’accuratezza, l’imparzialità e l’etica dell’informazione. La condivisione delle riflessioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pubblicate a corredo di questo anniversario, sottolinea l’urgenza di affrontare queste nuove complessità con consapevolezza e lungimiranza.È imperativo che giornalisti, editori e istituzioni collaborino per definire un quadro normativo che guidi l’utilizzo dell’IA a beneficio del servizio pubblico dell’informazione. L’iniziativa del *Manifesto di Bolzano*, previsto per il 2 ottobre 2025, rappresenta un passo significativo in questa direzione: un tentativo di promuovere una riflessione culturale approfondita sulle implicazioni dell’IA per il futuro del giornalismo.Il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige Südtirol Journalisten Gewerkschaft, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, e la sua Segretaria Generale Alessandra Costante, si uniscono a queste celebrazioni, esprimendo vive congratulazioni e augurando al *Alto Adige* un futuro ricco di successi, consapevolezza e impegno civile. L’eredità di ottant’anni di giornalismo costruttivo deve ispirare le nuove generazioni di professionisti dell’informazione, chiamati a interpretare il presente e a costruire un futuro di dialogo, comprensione e progresso per l’intera comunità altoatesina e sudtirolese. L’augurio è che il giornale continui a essere un faro per la regione, illuminando le sfide e celebrando le conquiste di un territorio ricco di storia e di speranza.
80 anni di Alto Adige: un giornale, un territorio, un futuro.
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