Nell’ottantesimo anniversario della sua fondazione, il quotidiano Alto Adige si erge come testimone privilegiato di un percorso storico complesso e denso di significato, un percorso che ha misurato la capacità della Repubblica Italiana di incarnare i suoi principi costituzionali fondamentali. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo messaggio commemorativo, sottolinea con chiarezza come l’esperienza altoatesina rappresenti una prova cruciale per la verifica della reale attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, un articolo che sancisce la pari dignità sociale e l’eguaglianza giuridica di tutti i cittadini, indipendentemente da sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche o condizione personale e sociale.Questo percorso non è semplicemente una questione regionale, ma un nodo cruciale all’interno del più ampio progetto europeo di convivenza pacifica e inclusione. La Costituzione italiana, con il suo spirito innovativo, si pone come elemento integrante di questo progetto, affondando le sue radici in un’epoca in cui l’Europa si ricostruiva dalle macerie della guerra e cercava nuovi modelli di cooperazione e rispetto reciproco. Il riferimento all’accordo De Gasperi-Gruber assume quindi un significato particolarmente rilevante: un’intesa che, nata dalle esigenze specifiche del contesto altoatesino, ha trasceso i confini regionali, diventando un modello di gestione delle diversità culturali e linguistiche, un faro per territori dilaniati da conflitti etnici e politici, un esempio di come il dialogo e la negoziazione possano prevalere sulla forza e sull’intolleranza. L’accordo, infatti, non fu solo una resa ai fatti, ma una visione politica lungimirante che anticipò le sfide dell’integrazione europea, evidenziando come l’autonomia e il riconoscimento delle minoranze siano elementi imprescindibili per la stabilità e la prosperità di una nazione.Il messaggio del Presidente Mattarella non si limita a celebrare il passato, ma proietta lo sguardo verso il futuro, evidenziando le nuove sfide che investono il mondo dell’informazione. Nell’era digitale, la libertà e l’autonomia della stampa, pilastri fondamentali della democrazia, sono sottoposte a pressioni inedite, alimentate dalla disinformazione, dalle fake news e dalle nuove forme di controllo e manipolazione. Le imprese editoriali, e i giornalisti che le animano, sono chiamati a reinventarsi, a trovare nuove forme di racconto e di coinvolgimento del pubblico, mantenendo al contempo saldi i valori professionali e di correttezza che ne definiscono l’identità. L’innovazione tecnologica offre opportunità straordinarie, ma richiede anche una profonda riflessione etica e un impegno costante per la difesa della verità e della libertà di espressione.In conclusione, il Presidente Mattarella esprime i suoi più sinceri auguri alla comunità del quotidiano Alto Adige, riconoscendo il ruolo fondamentale dei lettori come parte integrante di questo tessuto informativo e augurando loro di continuare a essere custodi dei valori democratici e promotori di un futuro basato sul dialogo, sulla tolleranza e sul rispetto delle diversità. Il giornale, con la sua storia e il suo impegno, rappresenta un patrimonio inestimabile per l’Alto Adige e per l’Italia intera, un esempio di come l’informazione possa essere un motore di crescita civile e culturale.