Contro il declino demografico e per il sostegno alle famiglie in Sardegna: un approccio innovativo con l’obiettivo di creare una rete di supporto efficaceIl gruppo Uniti per Todde ha presentato in Consiglio regionale una proposta di legge rivolta a contrastare il declino demografico e a sostenere le famiglie sarde. Il provvedimento, denominato Sardinia Family, si ispira al modello della Provincia Autonoma di Trento che ha già dimostrato la sua efficacia in questo settore.La Sardegna, come molti altri territori italiani, sta attraversando un periodo difficile a causa del calo demografico. Nel 2023, si sono registrati solo 7.231 nati contro i 18.563 decessi. Questa situazione richiede un approccio diverso e più deciso da parte della politica.Il modello Trentino, adottato con il protocollo d’intesa Family audit nel 2016, ha già dimostrato di essere efficace nella promozione della natalità e del benessere familiare. La Giunta Pigliaru aveva già approvato un accordo di collaborazione con lo Stato per raggiungere gli obiettivi, ma ora serve una cabina di regia che possa coordinare e ordinare le politiche per la famiglia in Sardegna.La proposta di legge presentata dal gruppo Uniti per Todde punta a mettere insieme tutti gli interventi a sostegno delle famiglie, politiche di promozione della natalità, del benessere familiare e di conciliazione famiglia-lavoro in un’unica normativa quadro. Il testo prevede la creazione di Distretti per le famiglie e uno sportello unico per cittadini e famiglie a cui rivolgersi per informazioni e servizi.Inoltre, sarà istituita una Carta sarda per le famiglie, che garantirà diritti e agevolazioni ai possessori. Questo potrebbe essere un passo importante per incentivare la fruizione di beni e servizi da parte delle famiglie.La proposta di legge prevede anche l’istituzione di un Fondo per le famiglie, che sarà alimentato dai finanziamenti europei, statali e regionali. Attualmente, vengono stanziati circa 60 milioni di euro all’anno per le famiglie in Sardegna.Il gruppo Uniti per Todde ripete che è arrivato il momento di mettere da parte le politiche frammentarie e di concentrarsi su un approccio innovativo e coordinato. La famiglia deve essere riportata al centro del sistema economico e sociale, e non considerata solo come utente dei servizi sociali.La presentazione della proposta di legge è il primo passo verso una nuova politica per la famiglia in Sardegna. Speriamo che questo provvedimento possa essere approvato e messo in atto concretamente. La Sardegna ha bisogno di un cambiamento positivo e importante per contrastare il declino demografico e sostenere le famiglie.