Una criticità idraulica di rilevanza significativa interessa il bacino del Lago di Zoccolo, in Val d’Ultimo, a partire dal 13 maggio. Una infiltrazione, originata da una falla riscontrata in una galleria di accesso a una camera di manovra situata nelle profondità della struttura di contenimento, ha generato un deflusso in corso che, seppur gestito e regolato attraverso appositi sistemi di controllo, ha comportato un abbassamento del livello del lago di 21,5 metri. Ad oggi, sono stati rilasciati circa 20 milioni di metri cubi d’acqua, un volume considerevole che testimonia la persistenza del problema.L’evento solleva complesse problematiche che vanno oltre la semplice gestione del deflusso. La presenza di una falla in una galleria di accesso, elemento cruciale per la stabilità e la funzionalità della diga, indica una potenziale compromissione della struttura stessa. L’infiltrazione non è solo una perdita di risorse idriche, ma anche un indicatore di possibili vulnerabilità nel sistema di contenimento, che richiedono un’analisi approfondita e interventi mirati.La salvaguardia dell’ecosistema acquatico è una priorità assoluta. La Protezione Civile, Alperia (azienda multi-utility che gestisce l’impianto idroelettrico), i Vigili del Fuoco Volontari e le autorità locali si stanno confrontando per definire strategie di mitigazione degli impatti sulla fauna ittica del bacino e sull’habitat della Valsura. La preoccupazione non riguarda solo la diminuzione dell’habitat, ma anche l’alterazione della qualità dell’acqua e la potenziale riduzione dell’ossigenazione, fattori che possono compromettere la sopravvivenza delle specie autoctone. Un sopralluogo tecnico, programmato per l’inizio della prossima settimana, coinvolgerà esperti di Alperia, rappresentanti dell’Ufficio Gestione Fauna Selvatica e membri dell’Associazione Pescatori di Ultimo, al fine di valutare in loco le condizioni e pianificare interventi di emergenza per la tutela della popolazione ittica.La trasparenza e la comunicazione sono elementi chiave per garantire la sicurezza e la serenità della comunità. Un sistema di aggiornamenti giornalieri, attraverso brevi rapporti, mira a mantenere informate le autorità e la popolazione sull’evoluzione della situazione. La frequenza delle riunioni di valutazione sarà incrementata in caso di variazioni significative, assicurando una risposta tempestiva e coordinata. L’attenzione si concentra ora sulla definizione di un piano strategico di intervento, volto a individuare e risolvere la causa della perdita, ripristinando la piena funzionalità della diga e minimizzando i danni ambientali e socio-economici. L’intera vicenda evidenzia la complessità della gestione delle infrastrutture idroelettriche e la necessità di un monitoraggio costante e di protocolli di emergenza efficaci per affrontare eventuali criticità.