Massimo Pavin, sessantunenne ingegnere civile e neo Cavaliere del Lavoro, incarna una traiettoria imprenditoriale che ha contribuito in maniera significativa all’evoluzione e alla globalizzazione del settore delle materie plastiche. La sua storia, iniziata in Nord Italia, è un esempio di come l’ingegno, la visione strategica e la capacità di adattamento possano trasformare un’iniziativa locale in un colosso industriale di respiro internazionale.La sua carriera imprenditoriale, avviata nel 1991, si radica nella fondazione di Maxplast, un’azienda che, pur nella sua forma originaria, dimostrò fin da subito il potenziale di Pavin. La sua competenza specifica nel compounding di polipropilene, un polimero versatile ampiamente utilizzato in diversi settori industriali, permise a Maxplast di ritagliarsi uno spazio di nicchia, costruendo una solida base di conoscenza e di relazioni commerciali.Un momento cruciale nella sua storia imprenditoriale fu la decisione, avvenuta nel 1999, di integrare Maxplast nella società Sirte. Questa operazione non fu semplicemente un’acquisizione, ma un’opportunità di sinergia che portò alla nascita di Sirmax. Sotto la guida di Pavin, Sirmax ha compiuto un percorso di crescita esponenziale, trasformandosi in un leader globale nella produzione di compound plastici, materiali avanzati ottenuti dalla miscelazione di polimeri con additivi e rinforzi.Oggi, Sirmax è un gruppo con una presenza capillare in Europa, Stati Uniti, Brasile e India, testimonianza di una strategia di espansione internazionale attentamente pianificata. La società impiega circa mille dipendenti e genera un fatturato di circa 420 milioni di euro, numeri che riflettono la sua leadership nel settore.L’impegno di Pavin non si è limitato alla gestione di Sirmax. Tra il 2011 e il 2015, ha ricoperto la carica di Presidente di Confindustria Padova, contribuendo attivamente alla promozione dello sviluppo industriale e della competitività del territorio. Questa esperienza ha evidenziato la sua volontà di operare a livello istituzionale, sostenendo le imprese locali e promuovendo l’innovazione.La nomina a Cavaliere del Lavoro rappresenta un riconoscimento del suo contributo all’economia italiana e un esempio ispiratore per le nuove generazioni di imprenditori, dimostrando come la passione, la competenza e la visione strategica possano portare al successo e alla creazione di valore duraturo. La storia di Massimo Pavin è un racconto di resilienza, innovazione e impegno sociale, un patrimonio prezioso per il futuro del Made in Italy nel mondo.