L’Italia è patria di cuore per milioni di persone che la chiamano casa, ma non solo perché vi sono nate o hanno avuto un’infanzia indimenticabile tra le sue meraviglie naturali e culturali. Le comunità italiane all’estero sono un patrimonio inestimabile, frutto del lavoro e dell’impegno di chi ha scelto di vivere lontano dalle sponde del Mediterraneo per contribuire allo sviluppo economico, sociale ed umano delle nazioni ospitanti. E’ questo il messaggio che trasmette l’amministrazione Zaia sul decreto citadinanza, che sta per essere esaminato dal Senato della Repubblica. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, è un figlio di emigrante e sa bene cosa significhi sentirsi italo-brasiliano. La sua famiglia si era spostata in Brasile nel 1896 ed aveva trovato la libertà, ma anche la capacità di preservare le proprie radici culturali e storiche. Oggi Zaia è a capo della regione più settentrionale del Paese, dove i legami con il mondo extra-europeo sono profondi. La sua esperienza lo porta a sottolineare che gli italiani all’estero sono un valore inestimabile per la nazione di appartenenza e che merita di essere riconosciuto e valorizzato.
Italia, patrimonio mondiale per chi scelse la libertà
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