Il Veneto di oggi è un territorio trasformato, una realtà che si è imposta in modo convincente sulla scena nazionale ed internazionale grazie alle politiche attuate durante il mio mandato. Lo affermo con convinzione, e le parole del presidente Luca Zaia confermano questa mia presa di posizione. Non nasconderei infatti di sentirmi orgoglioso dei risultati raggiunti nel corso degli ultimi anni.La trasformazione del Veneto non è passata inosservata, come dimostrano le parole del presidente Zaia: “Il Veneto ha uno standing, una reputazione e una rispettabilità a livello nazionale e internazionale che prima non aveva”. Si tratta di un punto di arrivo raggiunto dopo anni di lavoro sodo da parte dell’amministrazione regionale.Tuttavia, il presidente Zaia è stato costretto ad affrontare una critica importante riguardo alla politica dei limiti dei mandati per le Regioni. La sua reazione è stata ferma: “Per me è inaccettabile, questo lo dirò fino all’infinito – ha aggiunto Zaia – che si giustifichi questo (il limite dei mandati per le Regioni) dicendo che si devono smantellare centri di potere, perché è un’offesa a noi amministratori. Io ho una carriera di 15 anni di Regione e ce l’ho pulita da un punto di vista giudiziario. Quindi un’offesa per noi amministratori, ed è un’offesa per i cittadini, che non sono degli idioti che votano quelli che sono lì”.Zaia fa riferimento a diverse realtà regionali dove il cambio di colore politico ha determinato la fine del mandato del presidente regionale: “In Sardegna è andato a casa, in Umbria è andato a casa di recente, in Sicilia è andato a casa, in Calabria, il Lazio ha cambiato colore politico e avanti così, e non sto qui a farvi la lista dei sindaci”.
Il Veneto di Zaia, un’opera di trasformazione che conquista l’Italia
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