domenica, 8 Giugno 2025
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Differenze regionali: il Nord supera il Sud per numero di giorni lavorati

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Il Nord Italia è una regione in rapida crescita, contrassegnata da un’attività lavorativa intensiva che si riflette nella durata media di lavoro degli occupati. Secondo i dati dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia), la media dei giorni lavorativi all’anno è di 255 al Nord, contro i 228 del Sud Italia. Questa disparità è evidente non solo nella durata delle ore lavorate, ma anche nell’impatto sulla produttività e sugli stipendi.L’economia sommersa rappresenta una delle principali cause di questo fenomeno. Negli stati meridionali dell’Italia questa pratica è molto più diffusa rispetto al resto del paese, con l’effetto che le ore lavorate irregolarmente non sono conteggiatamente nel calcolo statistico dei giorni lavorati. Questa mancanza di conteggio porta a una riduzione della media nazionale complessiva dei giorni lavorativi per la popolazione del Sud.La seconda causa fondamentale è l’alta percentuale di precarietà e part-time involontario nella zona meridionale, dove soprattutto nel settore dei servizi, sono frequentemente occupati in posizioni a tempo determinato. Questo abbassa ulteriormente la media complessiva degli ore lavorate.Gli impiegati che hanno lavorato per un maggior numero medio di giorni all’anno sono stati i dipendenti privati della provincia di Lecco con 264,9 giorni seguiti da Biella (264,3), Vicenza (263,5) e le altre province elencate.Le zone dove le ore lavorate sono più elevate, mostrano anche una maggiore produttività, ed inoltre sugli stipendi è presente un aumento. Al Nord la retribuzione media giornaliera per l’anno 2023 era di euro 104 lordi al Sud invece solo di 77 euro, e ciò crea un differenziale del 35%.Nel 2023 Milano è stata la realtà in cui gli imprenditori hanno erogato gli stipendi medi più elevati (34.343€). Gli impiegati più poveri si trovano invece a Trapani, Cosenza e Vibo Valentia con un stipendio medio complessivo di 13.388 euro.La media italiana degli stipendi nel 2023 era di euro 23.662, un livello considerevolmente inferiore rispetto a quello dei dipendenti del Nord.

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