Il Friuli Venezia Giulia si conferma epicentro di innovazione biomedica, con l’assegnazione di un significativo investimento di 10 milioni di euro a 27 progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. L’iniziativa, promossa dal Cluster Scienze della Vita FVG su mandato della Regione Autonoma, mira a catalizzare il progresso in aree cruciali per il benessere umano, spaziando dalla neuroscienza alla gestione di malattie autoimmuni, dall’assistenza geriatrica all’ingegneria farmaceutica sostenibile.L’ampiezza degli ambiti di ricerca evidenzia una visione strategica volta a potenziare la competitività del territorio e a tradurre le scoperte scientifiche in soluzioni concrete per i pazienti e per l’industria. Tra le applicazioni più promettenti figurano nuove terapie per tumori cerebrali, che affrontano le sfide diagnostiche e terapeutiche intrinseche a questa patologia, e approcci innovativi per la diagnosi precoce della celiachia, con l’obiettivo di migliorare significativamente la gestione della malattia e la qualità della vita dei pazienti.L’impegno nella ricerca di soluzioni per l’invecchiamento della popolazione è testimoniato dai dispositivi anti-caduta sviluppati per gli anziani, che puntano a preservare l’autonomia e la sicurezza di questa fascia di popolazione. Parallelamente, la sostenibilità ambientale assume un ruolo centrale nella produzione di farmaci, con progetti volti a ridurre l’impatto ecologico dei processi industriali e a promuovere l’uso di materie prime rinnovabili.Il finanziamento, erogato in tranche da 200.000 a 500.000 euro, è concepito per accelerare il processo di maturazione tecnologica (Technology Readiness Level – TRL) di prodotti e servizi emergenti, facilitandone l’ingresso nel mercato. La composizione eterogenea dei soggetti proponenti – imprese consolidate, università, enti di ricerca, startup innovative e spin-off – sottolinea la natura collaborativa e multidisciplinare dell’iniziativa. Questa sinergia tra diversi attori del sistema innovativo regionale è fondamentale per massimizzare l’impatto dei progetti e favorire la nascita di nuove opportunità di sviluppo.Secondo Stefano De Monte, Cluster Manager, queste iniziative non solo rafforzano la reputazione del Friuli Venezia Giulia come polo di eccellenza nella ricerca biomedica, ma testimoniano anche la capacità della regione di anticipare e rispondere alle sfide future del settore sanitario. L’investimento regionale rappresenta un catalizzatore essenziale per la transizione dalla fase di ricerca di base a quella applicativa, creando valore economico e sociale per il territorio. Il supporto concreto offerto dalla Regione Autonoma è un segnale forte dell’importanza attribuita all’innovazione nel campo delle scienze della vita come motore di crescita e progresso per il futuro.
Friuli Venezia Giulia: 10 milioni per l’innovazione biomedica
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