Il Teatro Verdi di Trieste ha aperto le porte alla sua nuova stagione lirica e di balletto 2025-2026, una programmazione ricca e varia che promette di emozionare il pubblico con sette titoli d’opera, quattro delle quali sono nuove produzioni triestine. La collaborazione con diversi teatri internazionali è un ulteriore elemento interessante della stagione, che si aprirà il 28 novembre con l’esclusivo evento di “Il Barbiere di Siviglia” e il 29 novembre con la storica “Le Nozze di Figaro”, entrambe in scena anche a dicembre.Il balletto è protagonista dal 9 gennaio con lo spettacolare serata Petit/Wheeldon/Pastor, mentre dall’1 del mese successivo sarà la volta della grande opera d’opera “Aufstieg und fall der Stadt Mahagonny” (Ascesa e caduta della città di Mahagonny), che promette un’avventura emotiva intensissima.Il 2026 si apre con l’eccezionale riproposta del capolavoro drammatico “Il Trovatore”, seguito da Madama Butterfly, Romeo e Giulietta ed Elektra. L’amministratore delegato Giuliano Polo ha dichiarato che questo è un’opportunità per rafforzare i rapporti con i grandi teatri nazionali e internazionali, enfatizzando una visione comune e condivisa di valorizzare le risorse culturali comuni in armonia con l’impegno pubblico verso la cultura.Durante la presentazione, è stato sottolineato l’esperimento unico dell’apertura di stagione che combina “Il Barbiere di Siviglia” e “Le Nozze di Figaro”, consentendo al pubblico di assistere a due produzioni diverse in tre week-end dal 28 novembre al 14 dicembre. La campagna abbonamenti inizierà il 3 giugno.
Il Teatro Verdi di Trieste si prepara ad accogliere una nuova stagione ricca e varia tra musica, danza e teatro.
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