L’Italia si colloca tra gli ultimi posti d’Europa per il tasso di occupazione femminile, con un risultato disastroso che mette in luce le scarse opportunità lavorative per le donne. Con una percentuale del 53,3% di donne occupate sul totale degli attivi, il nostro Paese è solo davanti a Grecia e Lettonia. Il Friuli-Venezia Giulia si pone invece come un esempio di buona prassi, grazie al 63,9% di donne in cerca di lavoro e occupate, ma tuttavia ancora distante dal tasso medio della zona euro che arriva al 66,2%.Per quanto riguarda il divario di genere nell’occupazione, l’Italia ha un record poco onorevole con quasi dodici punti di differenza tra uomini e donne. In questo quadro si inserisce la Regione Friuli-Venezia Giulia che risulta terza in Italia, ma comunque inferiore alla media europea. Il lavoro delle donne è discontinuo, precario e mal retribuito in FVG come nel resto del Paese. I dati rivelano che in tre donne su quattro lavorano a part-time, contro il 5% degli uomini, di cui il 34% a tempo parziale involontario. Inoltre, le donne hanno un contratto a termine più spesso rispetto gli uomini.Il divario reddituale è anche in parte dovuto alla maggiore concentrazione delle donne nelle qualifiche medio-basse e in settori con redditi più bassi. A causa di tutto ciò, i guadagni netti delle donne sono inferiori al 33% rispetto a quelli degli uomini.
Femminile: Italia ultima in Europa per tasso di occupazione.
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