Un’esplosione di colore e coscienza: l’IIS Bonifazi-Corridoni celebra l’arte urbana a servizio dell’ambienteL’Istituto IIS Bonifazi-Corridoni di Civitanova Marche si è trasformato in un vibrante palcoscenico artistico, inaugurando sei imponenti murales frutto di un percorso didattico innovativo che fonde arte, didattica e impegno ambientale. L’iniziativa, nata dall’intreccio di competenze artistiche, pedagogiche e amministrative, rappresenta un esempio virtuoso di come la scuola possa diventare un motore di cambiamento culturale e sociale.Guidati dall’urban artist Giulio Vesprini, direttore del museo Vedo a colori, e supportati dai docenti Simone Dionisi e Alessandra Barbato, oltre trenta studenti di diverse classi hanno intrapreso un viaggio creativo volto a reinterpretare il concetto di sostenibilità attraverso la street art. I murales, che adornano ora i muri esterni della palestra, non sono semplici decorazioni, ma il risultato di un processo complesso che ha previsto una solida preparazione teorica sul rapporto tra uomo, ambiente e arte, seguita da una fase pratica intensiva.”Molti di questi ragazzi non avevano mai impugnato un pennello prima d’ora,” ha rivelato Vesprini con evidente soddisfazione, sottolineando l’impegno e l’innata creatività dimostrati dagli studenti. L’iniziativa si è rivelata un’esperienza formativa a tutto tondo, stimolando la capacità di osservazione, l’espressione personale e il lavoro di squadra.La dirigente scolastica, Annamaria Marcantonelli, ha esaltato il progetto come espressione di una scuola attenta ai valori della responsabilità ambientale, sottolineando come “una scuola che educa alla consapevolezza ecologica è una scuola che proietta i suoi studenti verso un futuro sostenibile”. Citando un adagio popolare, ha ricordato l’importanza di tramandare alle generazioni future un pianeta sano e vitale, un patrimonio inestimabile che non ci appartiene di diritto, ma che prendiamo in prestito.L’evento inaugurale ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’amministrazione comunale e della Provincia di Macerata, testimoniando l’importanza della collaborazione tra istituzioni per promuovere iniziative di questo tipo. L’assessore comunale alla transizione ecologica, Roberta Belletti, ha definito la scuola “un focolaio di cambiamento, un laboratorio di bellezza e cura degli spazi”, portando i saluti del sindaco Fabrizio Ciarapica. L’assessore alla scuola, Barbara Capponi, ha evidenziato il valore cruciale di una rete di supporto che coinvolga diversi attori del territorio. Le parole di apprezzamento sono giunte anche dall’ingegnere Roberta Fattoretti e dall’architetto Jessica Polenta, rappresentanti della Provincia, che hanno riconosciuto il potenziale di progetti artistici partecipativi come strumento di rigenerazione urbana e di sensibilizzazione.Beatrice, una delle studentesse coinvolte, ha espresso con emozione la sensazione di essere stata ascoltata e valorizzata, sottolineando come l’esperienza abbia permesso di condividere le proprie idee in un ambiente accogliente e stimolante. Giulio Vesprini ha concluso l’evento con una riflessione profonda: “La scuola è una finestra aperta sul mondo, un luogo di scoperta e di crescita.” L’arte urbana, in quest’ottica, non è solo una forma di espressione artistica, ma un potente strumento per riqualificare spazi abbandonati, restituire dignità ai muri e dare voce a una comunità. I murales, quindi, diventano “muri parlanti”, capaci di comunicare messaggi di speranza, consapevolezza e impegno per un futuro più sostenibile.
Arte e ambiente: i murales illuminano la scuola Bonifazi-Corridoni
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