Il consenso popolare nei confronti del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia), si articola in un andamento complesso, delineato dalle rilevazioni annuali del sondaggio Swg. Sebbene si osservi una flessione iniziale nel 2024 rispetto al 40% del 2023, il 2025 segna una lieve ripresa, attestandosi al 37%. Questo dato colloca Acquaroli all’undicesimo posto nella classifica nazionale dei presidenti regionali, condividendo il medesimo punteggio con Alessandra Todde, governatrice della Sardegna, a testimonianza di dinamiche di gradimento regionali che presentano elementi di convergenza e divergenza.La classifica, elaborata con metodologia rigorosa e pubblica, rivela un panorama politico regionale variegato, dove emerge chiaramente la leadership indiscussa di Luca Zaia, presidente del Veneto (Lega), seguito da Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia (Lega). Entrambi consolidano una forte accettazione popolare, indicando potenzialmente efficacia amministrativa percepita o una particolare affinità tra leader e elettorato. L’analisi del gradimento non si limita a una mera quantificazione, ma riflette un complesso gioco di percezioni, performance e aspettative legate all’operato dei governatori.In termini di posizionamento inferiore, Marco Marsilio, presidente dell’Abruzzo (Fratelli d’Italia), si mantiene stabile al 35%, mentre Francesco Rocca, governatore del Lazio (Fratelli d’Italia), registra un incoraggiante aumento del 2%, suggerendo un’evoluzione positiva nella percezione del suo operato. Il dato più critico è rappresentato da Renato Schifani, presidente della Sicilia (Forza Italia), che registra un calo significativo del 2%, ponendo interrogativi sulle strategie di comunicazione e sulla capacità di rispondere alle esigenze del territorio.L’andamento complessivo del sondaggio Swg offre una fotografia dettagliata del panorama politico regionale italiano, evidenziando la rilevanza dei leader locali e la loro capacità di generare consenso. L’analisi del gradimento popolare si configura come uno strumento prezioso per comprendere le dinamiche socio-politiche che animano le regioni, e per orientare le scelte strategiche dei governi regionali. La variazione dei punteggi nel tempo denota la fluidità dell’opinione pubblica e la necessità di un costante monitoraggio delle aspettative dei cittadini. Il confronto tra i diversi presidenti regionali, inoltre, permette di individuare best practices e aree di miglioramento, contribuendo a un dibattito costruttivo sull’efficacia dell’azione amministrativa a livello locale.
Acquaroli in ripresa: l’analisi del sondaggio Swg sui governatori.
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