sabato 26 Luglio 2025
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Ospedale di Terni: un fallimento politico e una sfida per il futuro

La vicenda del nuovo ospedale di Terni si configura come una dolorosa lezione di responsabilità politica mancata e di visione strategica offuscata.

Il deserto che accoglie il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Luca Simonetti, non è semplicemente l’assenza di un cantiere, ma il risultato di una sequenza di decisioni errate che hanno sacrificato anni preziosi e compromesso la salute della comunità.

L’annuncio della posa della prima pietra, fissata per febbraio 2024, si è rivelato un’illusione, un miraggio svanito nel tempo.
L’eredità lasciata dalla giunta Bandecchi è pesante: un fallimentare modello di project financing, respinto anche dalla presidente Tesei, nonostante un’incongrua e prolungata difesa da parte dello stesso centrodestra.

Questa persistenza in un approccio evidentemente inefficace ha comportato un ritardo inaccettabile, privando la popolazione di servizi sanitari essenziali.
La ripartenza, ora, si impone con urgenza.
Il nuovo percorso si deve fondare su principi di serietà, competenza e, soprattutto, responsabilità.

L’obiettivo è ambizioso: realizzare un ospedale pubblico all’avanguardia, che incarni i valori della modernità, della sostenibilità ambientale e che risponda in modo efficace alle complesse esigenze sanitarie di Terni e dell’intera Umbria meridionale.
L’iniziativa di coinvolgere la comunità, con la partecipazione della Presidente della Regione e dell’intera Giunta, rappresenta un gesto di trasparenza senza precedenti.
Un’apertura al dialogo, un confronto diretto con i cittadini, per costruire insieme un futuro sanitario solido e duraturo.

L’incredibile reazione critica da parte di alcuni attori politici, che hanno evitato per anni di assumersi la responsabilità delle proprie scelte, denota una mancanza di coerenza e un tentativo di distogliere l’attenzione dalle proprie mancanze.

La questione si complica ulteriormente con le recenti dichiarazioni del presidente della Provincia di Terni, che sembrano in qualche modo voler ostacolare la realizzazione del nuovo ospedale di Narni-Amelia.
Quest’opera, di cruciale importanza strategica, non solo rafforzerebbe l’intera rete sanitaria del territorio, ma contribuirebbe anche a decongestionare e potenziare l’ospedale di Terni stesso.
La vicenda sottolinea un problema strutturale: l’abbandono cronico dell’Umbria meridionale, una dimenticanza che il Movimento 5 Stelle si impegna a superare, scegliendo di essere presente e di agire concretamente per il benessere della popolazione.

La realizzazione del nuovo ospedale non è solo una priorità politica, ma un imperativo morale, un dovere verso la comunità che merita cure adeguate e un futuro sano.

La sfida è ardua, ma la determinazione a superarla è salda.

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