La questione relativa alla programmazione sanitaria nella provincia di Terni, e in particolare la priorità nella costruzione di nuovi presidi ospedalieri, solleva interrogativi cruciali che vanno al di là della mera logistica e impattano direttamente sulla salute e sul benessere dei cittadini.
L’attuale proposta di costruire in primis l’ospedale di Narni-Amelia, a prescindere dalla definitiva realizzazione del polo ospedaliero di Terni, appare a mio avviso una scelta strategica fallace e potenzialmente dannosa per l’intera comunità.
La decisione di procedere con Narni-Amelia prima di completare la riqualificazione e l’ampliamento dell’ospedale di Terni, un progetto che ha già assorbito un investimento considerevole di sessanta milioni di euro, appare miope.
Questi fondi, anziché essere vanificati da ulteriori interventi correttivi o modifiche, dovrebbero essere integrati e sinergizzati con la nuova struttura ternana, ottimizzando le risorse pubbliche e garantendo una copertura sanitaria più ampia ed efficiente.
La mancanza di coinvolgimento diretto della Provincia di Terni nelle discussioni e nelle decisioni relative alla programmazione sanitaria, come evidenziato dalla mancata ricezione di inviti alla riunione a Perugia, denota una preoccupante assenza di rispetto istituzionale e una sottovalutazione del ruolo delle autorità locali.
Tale comportamento è inaccettabile e richiede un intervento immediato per ristabilire un dialogo costruttivo e trasparente con la Regione.
Inoltre, la scelta di Narni-Amelia come sito prioritario presenta significative criticità infrastrutturali.
Le viabilità provinciali e comunali non sono adeguate per garantire un accesso agevole alla struttura, limitando di fatto la sua fruibilità per la popolazione.
Il numero esiguo di posti letto previsti, poco più di centoquaranta, e le limitazioni nelle sale operatorie, non consentono di rispondere adeguatamente alle esigenze sanitarie di una popolazione di duecentoventi mila abitanti, di cui oltre cento e settantamila residenti nel Comune di Terni, facilmente raggiungibile da qualsiasi punto della provincia.
La priorità assoluta deve essere, pertanto, la realizzazione di un ospedale di Terni all’avanguardia, capace di fornire servizi specialistici e di accoglienza per l’intera provincia.
L’utilizzo di fondi pubblici destinati a questo scopo è fondamentale, evitando di ricorrere a finanziamenti privati, come quelli dell’INAIL, che potrebbero generare costi elevati e compromettere la sostenibilità del progetto.
È imperativo che la Giunta regionale prenda atto della gravità della situazione e riprenda il cammino verso una programmazione sanitaria coerente e rispettosa delle istituzioni locali.
Il rispetto reciproco e la collaborazione sono elementi imprescindibili per garantire che le decisioni prese siano nell’interesse esclusivo dei cittadini e che la democrazia non venga compromessa da scelte arbitrarie e poco trasparenti.
La salute non può essere oggetto di valutazioni politiche o di interessi particolari, ma deve essere una priorità assoluta per tutti.