La vibrante energia della Quintana di Ascoli Piceno irradia ora dall’altra parte del mondo, animando l’Esposizione Universale di Osaka come ambasciatrice di un’eredità storica e culturale millenaria. Un’esibizione che va ben oltre la semplice rappresentazione folkloristica, ma che si configura come un ponte tra due civiltà, un dialogo attraverso la bellezza e la passione.Fino al 7 giugno, sbandieratori e musici, pilastri imprescindibili della Quintana, offriranno al pubblico giapponese un’esperienza immersiva nel cuore delle tradizioni ascolane. Non si tratta solo di dimostrazioni di abilità equestre e virtuosismi musicali, ma di un racconto visivo e sonoro che evoca un passato glorioso, un intreccio di storia, arte e fede che definisce l’identità di Ascoli Piceno.L’iniziativa, resa possibile da una complessa rete di collaborazioni tra enti locali e istituzioni, si pone un obiettivo ambizioso: elevare la Quintana a simbolo di eccellenza culturale italiana, proiettandola in un palcoscenico globale di ineguagliabile portata. L’Espo di Osaka, con la sua vocazione all’innovazione e alla scoperta, offre un’occasione unica per presentare il patrimonio ascolano in tutta la sua ricchezza, smontando stereotipi e promuovendo un’immagine dinamica e autentica del territorio.La Quintana, con la sua rievocazione storica delle arenghe medievali, incarna un profondo legame con il passato, ma allo stesso tempo si proietta verso il futuro, capace di reinventarsi e di affascinare un pubblico sempre più vasto. La sua presenza a Osaka non è solo un’opportunità di promozione turistica, ma anche un’occasione per rafforzare i legami culturali tra l’Italia e il Giappone, due nazioni accomunate da un profondo rispetto per le tradizioni e da una ricerca costante di armonia e bellezza. L’evento rappresenta, inoltre, un esempio virtuoso di come la cultura locale possa diventare un motore di sviluppo economico e sociale, creando opportunità di lavoro e di crescita per l’intera comunità ascolana. L’impegno dei giovani sbandieratori e dei musicisti testimonia la vitalità di una tradizione che si rinnova di generazione in generazione, portando con sé il carico di storia e la promessa di un futuro luminoso. L’eco dei loro vessilli e il suono delle loro musiche risuoneranno a lungo, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di Osaka e nel ricordo di chi avrà avuto la fortuna di assistere a questo straordinario spettacolo.
Quintana d’Ascoli: un’ambasciatrice italiana all’Expo di Osaka.
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