La ricorrenza del 2 giugno, celebrazione della Costituzione Italiana, si erge oggi come un faro illuminante in un panorama globale gravido di incertezze. Di fronte a un orizzonte segnato da conflitti armati e da profonde trasformazioni socio-economiche, il richiamo ai principi fondanti della nostra Repubblica assume un’urgenza inedita. Non si tratta di una mera commemorazione di eventi passati, ma di una rilettura attenta e proattiva dei valori che hanno plasmato la nostra identità nazionale.L’epoca contemporanea, caratterizzata da una rapida e irreversibile interconnessione, ha portato alla luce fragilità e paradossi inattesi. Il concetto stesso di globalizzazione, percepito per lungo tempo come portatore di progresso e prosperità condivisa, si è rivelato complesso e ambivalente, incapace di arginare disuguaglianze, tensioni geopolitiche e la recrudescenza di nazionalismi esasperati. La guerra, un incubo che credevamo relegato ai libri di storia, irrompe nuovamente nel cuore dell’Europa, mettendo a dura prova la