La vibrante esibizione degli sbandieratori della Quintana di Ascoli Piceno ha inaugurato al padiglione italiano dell’Expo Universale di Osaka un ricco programma dedicato alle Marche, intitolato “Ars: il genio e le competenze delle Marche”. L’iniziativa, partita oggi e protrattasi fino al 7 giugno, celebra l’artigianato, l’innovazione e la storia di una regione proiettata verso il futuro.Dalla sede regionale di Palazzo Raffaello, il Presidente Francesco Acquaroli ha inviato un caloroso saluto virtuale alla delegazione marchigiana in Giappone, guidata dall’Assessore allo Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini, affiancato dalle consigliere regionali Anna Menghi e Micaela Vitri, e da una vasta rappresentanza di istituzioni e imprese. Circa settanta aziende marchigiane partecipano attivamente a eventi e incontri, testimoniando la volontà di espandere la presenza delle eccellenze regionali sui mercati internazionali.Un esempio emblematico di questa sinergia culturale è la calzatura realizzata dal calzaturificio Gallucci di Fermo. Il titolare, Gianni Gallucci, ha annunciato da Osaka che l’azienda ha coniato un prodotto unico, una calzatura realizzata con un pregiato tessuto impiegato nella produzione di kimono, un connubio perfetto tra la tradizione artigianale marchigiana e l’estetica nipponica. Questa iniziativa, più che un semplice prodotto, si configura come un ponte culturale tangibile, un simbolo di dialogo e collaborazione.Il Presidente Acquaroli ha sottolineato come l’Expo di Osaka rappresenti un’opportunità irripetibile per il “Made in Italy” e, in particolare, per le peculiarità delle Marche. Si tratta di una vetrina globale, un punto di accesso strategico verso l’Asia, con particolare riferimento a Corea del Sud, Taiwan e parte della Cina, mercati cruciali per lo sviluppo economico regionale. Sebbene alcune imprese marchigiane abbiano già consolidato una presenza in Giappone, il Presidente ha rimarcato l’importanza di accelerare l’ingresso in questi circuiti, forte della solida vocazione manifatturiera che caratterizza la regione, spaziando dalle calzature al tessile, fino alla meccanica di precisione.Acquaroli ha evidenziato l’attenzione del Giappone per il design, la precisione, l’eccellenza e l’innovazione, qualità intrinsecamente legate all’identità delle Marche, come dimostrano i dati relativi ai fatturati e al prodotto interno lordo. L’Expo si configura quindi come un’occasione imperdibile per valorizzare la capacità di internazionalizzazione su cui la Regione punta con decisione.Al di là degli aspetti puramente economici, l’iniziativa mira a promuovere la cultura e la storia delle Marche, elementi fondamentali per definire l’identità regionale e per affrontare le sfide del futuro. L’interazione con culture diverse, la contaminazione reciproca, rappresentano un motore di crescita e di evoluzione.Dal Giappone, il Commissario Generale per l’Expo 2025, Mario Vattani, ha espresso apprezzamento per l’impegno delle Marche nel cogliere le opportunità offerte dall’evento internazionale e nell’utilizzare efficacemente la piattaforma messa a disposizione, un riconoscimento che rafforza il valore strategico della partecipazione regionale. In sintesi, l’Expo di Osaka si presenta come una vetrina straordinaria, un trampolino di lancio verso nuovi orizzonti e un’occasione unica per celebrare e proiettare nel mondo l’eccellenza e l’identità delle Marche.
Marche all’Expo di Osaka: arte, impresa e un ponte culturale con il Giappone.
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