Sono convinto che i referendum possano rappresentare un momento di grande speranza e cambiamento per il nostro paese. Infatti, se riusciamo a raggiungere la soglia del quorum, significa che milioni di persone il giorno dopo avranno diritti in più rispetto a oggi. È un risultato che ci onora come società democratica e ci spinge a riflettere sul tipo di nazione che vogliamo diventare.Come ha sottolineato Maurizio Landini, segretario della Cgil ad Ancona, la partecipazione alle consultazioni popolari rappresenta un’opportunità in più per i lavoratori. Le tutele contro i licenziamenti e contro la precarietà stanno diventando sempre più essenziali per proteggere i diritti dei giovani e delle donne. È fondamentale che queste politiche siano estese a un numero sempre maggiore di persone, affinché possano godere pienamente della loro cittadinanza attiva.La catena di appalto e subappalti sta determinando disastri in campo dei diritti degli infortuni delle morti sul lavoro; non dobbiamo più tollerare situazioni in cui la gestione del rischio è trascurata e i lavoratori sono sottoposti a pericoli mortali. È tempo di agire per cambiare il paradigma della nostra società.Non solo, ma anche l’estensione dei diritti alla cittadinanza attiva rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di una comunità più inclusiva e solidale. I milioni di persone che vivono e lavorano in Italia, pagando le tasse ed esprimendo il loro amore per il luogo dove sono nati e cresciuti, hanno diritto di sentirsi rappresentati nel processo decisionale.Con la partecipazione ai referendum stiamo facendo un passo avanti verso una democrazia più effettiva e inclusiva; non dobbiamo abbandonare questa strada e lasciarci alle spalle il rischio di perdere ancora altre opportunità per fare del bene a milioni di persone.
Il referendum è un’opportunità per cambiare paradigma della società italiana
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