Roma si appresta ad accogliere uno dei momenti più attesi nel panorama dell’atletica italiana: il ritorno in gara di Gianmarco Tamberi al Golden Gala Pietro Mennea, venerdì 6 giugno. L’evento, più che un semplice meeting, si configura come un capitolo cruciale nella stagione agonistica del campione, segnando il suo esordio ufficiale a distanza di quasi nove mesi dall’ultima competizione, un intervallo significativo di preparazione e recupero dopo la conquista del titolo di Diamond League a Bruxelles.La decisione di partecipare è giunta direttamente dalla voce dei suoi numerosissimi sostenitori, attraverso un coinvolgente sondaggio lanciato sui suoi canali social, un gesto che sottolinea il profondo legame tra l’atleta e il suo pubblico. Tamberi, autentica icona dello sport italiano, è pronto a salire in pedana sotto l’occhio vigile della Curva Sud dell’Olimpico, lo stesso stadio che lo ha visto trionfare, un anno fa, agli Europei, con un salto magistrale di 2,37 metri, un’immagine che ha impresso nella memoria collettiva un’epica nazionale.La gara si preannuncia un banco di prova di altissimo livello, un vero e proprio preludio ai Mondiali di Tokyo, dove Tamberi ritroverà gli avversari che lo attendono. Oltre ai tre salti italiani, Stefano Sottile, Matteo Sioli e Manuel Lando, che offriranno un’opportunità a giovani talenti di confrontarsi con l’eccellenza, la competizione includerà figure di spicco del panorama mondiale. In pedana ci sarà Hamish Kerr, campione olimpico in carica, Woo Sang-hyeok, campione del mondo indoor e vincitore dell’edizione precedente del Golden Gala, JuVaughn Harrison, argento mondiale, Oleh Doroshchuk, leader mondiale stagionale, e altri atleti di calibro internazionale come i giamaicani Raymond Richards e Romaine Beckford, e il ceco Jan Stefela.Nonostante un palmarès costellato di successi – oro olimpico, titoli mondiali, europei e trionfi nella Diamond League – Tamberi si confronta con un anelito irrisolto: la vittoria al Golden Gala. In sei edizioni precedenti, tra Roma e Firenze, il “Gimbo” non è mai riuscito a conquistare la vetta del podio, raggiungendo il miglior piazzamento con un secondo posto nel 2020 e un salto di 2,33 metri a Firenze nel 2021. La sfida, pertanto, non è solo quella di misurarsi con i migliori al mondo, ma anche di infrangere un tabù personale, un ostacolo simbolico in un meeting che rappresenta una pietra miliare nella sua carriera. La serata europea dello scorso anno, all’Olimpico di Roma, con il salto storico a 2,37 metri di fronte al Presidente della Repubblica, ha lasciato un’impronta indelebile. Adesso, Tamberi è pronto a scrivere un nuovo capitolo, a dimostrare la sua resilienza e la sua capacità di superare ogni sfida, in un evento che celebra non solo l’eccellenza atletica, ma anche l’orgoglio di una nazione. Il Golden Gala si configura dunque come un crocevia di emozioni, aspettative e una rinnovata opportunità per Gianmarco Tamberi di raggiungere la vetta, scrivendo una pagina ancora più gloriosa nella sua straordinaria carriera.