12 marzo 2024 – 14:13
La stretta sulle attività nocive per l’ambiente è sempre più stringente, con un occhio di riguardo verso gli allevamenti intensivi, le miniere e la produzione di batterie. La Plenaria dell’Eurocamera ha dato il via libera finale all’accordo politico sulla revisione della direttiva sulle emissioni industriali (IED), raccogliendo 393 voti a favore, 173 contrari e 49 astenuti. Questa revisione rappresenta un passo significativo nella regolamentazione dell’inquinamento generato dagli impianti industriali, inclusi gli allevamenti intensivi di bestiame che sono tra i principali responsabili delle emissioni dannose come ossido di azoto, ammoniaca, mercurio, metano e biossido di carbonio.L’Unione Europea si pone così all’avanguardia nella lotta contro l’inquinamento industriale, promuovendo normative più rigorose e restrizioni mirate per limitare gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute pubblica. Le misure adottate riguardano non solo gli allevamenti intensivi, ma anche le attività estrattive delle miniere che spesso comportano gravi danni ambientali e sociali.Inoltre, l’attenzione è rivolta alla produzione di batterie, considerata un settore critico per la transizione verso un’economia più sostenibile. Le nuove disposizioni mirano a promuovere pratiche produttive eco-sostenibili e a ridurre l’impatto ambientale legato all’estrazione delle materie prime necessarie per la produzione di batterie.Questa decisione riflette l’impegno dell’UE nel perseguire una crescita economica compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e il benessere delle generazioni future. Si apre così una nuova fase nel quadro normativo europeo in materia di emissioni industriali, puntando verso un futuro più pulito e rispettoso del nostro pianeta.
