Un’immagine potente, un’iconografia che trascende il semplice ricordo sportivo: la corsa a braccia aperte di Totò Schillaci, simbolo indiscusso dell’estate del 1990, si materializza ora su un murale nel quartiere Cep di Palermo, luogo di nascita e formazione del bomber. L’opera, affrescata dall’artista Igor Scalisi Palminteri, è frutto di una collaborazione virtuosa tra la Fondazione Federico II, il Palermo Football Club e l’Istituto Case Popolari, testimoniando un’iniziativa che intreccia arte, memoria collettiva e impegno sociale.Il murale, destinato a diventare un punto di riferimento per la comunità, emerge da un progetto di riqualificazione urbana più ampio. L’intervento, sostenuto dall’assessorato regionale alle Infrastrutture attraverso la bonifica di aree di proprietà dell’Iacp, si inserisce nel percorso “Le Strade da seguire”, un’iniziativa della Fondazione Federico II volta a promuovere una cultura della legalità e a valorizzare gli esempi positivi che illuminano la Sicilia.La scelta di Totò Schillaci, a differenza delle numerose effigi di figure chiave nella lotta alla criminalità organizzata come Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa e Boris Giuliano, rappresenta una scelta deliberata e significativa. Come sottolinea Gaetano Galvagno, presidente della Fondazione Federico II, “Totò incarna un modello di ispirazione diverso, altrettanto prezioso. È una figura di umiltà e resilienza, proveniente da un contesto sociale complesso, che ha saputo evitare derive negative e ha perseguito il successo attraverso il lavoro e il sacrificio.”Il murale non è solo un omaggio a un campione di calcio, ma una celebrazione di un percorso di crescita personale, un invito a credere nel potere dell’impegno e della perseveranza. È un messaggio rivolto soprattutto ai giovani, un monito a scegliere la via della positività e a non arrendersi di fronte alle difficoltà. La presenza di Stefano Tacconi, storico portiere della Juventus e compagno di squadra di Schillaci, alla cerimonia di inaugurazione, aggiunge un ulteriore tocco di emozione e valorizza il significato dell’evento, consolidando il murale come un simbolo di speranza e di orgoglio per l’intera comunità palermitana. L’opera, dunque, si configura come un ponte tra passato, presente e futuro, un inno alla legalità e alla possibilità di realizzare i propri sogni, indipendentemente dalle circostanze.
Totò Schillaci: un murale a Palermo, tra sport e legalità.
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