Nell’ambito di un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale e letterario italiano, l’Università degli Studi di Perugia ha dedicato una sala della Biblioteca Umanistica, situata in Piazza Morlacchi, alla memoria di Clara Sereni, figura complessa e di straordinaria rilevanza nel panorama della letteratura del Novecento. L’evento, che ha assunto un significato simbolico profondo, si è inserito nel contesto della sesta edizione del prestigioso premio letterario nazionale Clara Sereni, un’iniziativa sostenuta dalla Fondazione Perugia e dal Centro per le pari opportunità della Regione Umbria.La cerimonia inaugurale, oltre alla solenne scopertura della targa commemorativa, ha visto la presentazione dei dieci candidati finalisti della sezione “Editi”, un momento cruciale per celebrare la contemporaneità letteraria e la sua capacità di esplorare tematiche sociali, esistenziali e politiche con acume e sensibilità. La presenza di personalità di spicco del mondo accademico, istituzionale e culturale ha contribuito a creare un’atmosfera di grande interesse e partecipazione. Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, ha sottolineato l’importanza del gesto come testimonianza tangibile della vita e dell’opera di Clara Sereni, una donna che ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura e nella cultura italiana. Francesca Silvestri, coordinatrice del premio, e Simone Casini, docente di Letteratura italiana, hanno illustrato il significato del premio e il suo impegno nella promozione della cultura letteraria e nell’offerta di spazi di riflessione e confronto. Sabrina Boldrini, direttrice della Biblioteca Umanistica, ha evidenziato il ruolo cruciale della biblioteca come luogo di incontro e di scambio intellettuale, dove la memoria di Clara Sereni potrà continuare a ispirare le nuove generazioni. Commovente la presenza di Anna Sereni, sorella della scrittrice, testimone diretta della sua vita e della sua passione per la scrittura. Studenti universitari e una classe del liceo Pieralli, in rappresentanza della giuria popolare del premio, hanno arricchito l’evento con la loro partecipazione attiva, dimostrando l’importanza di coinvolgere i giovani nella valorizzazione del patrimonio letterario.Un messaggio video di Benedetta Tobagi, presidente della commissione specialistica, ha poi annunciato i nomi dei finalisti, autori che con le loro opere affrontano tematiche cruciali del nostro tempo: Antonio Albanese con “La strada giovane”, Luciano Allamprese con “Esame di coscienza”, Cosimo Calamini con “Ferro e ruggine”, Erica Cassano con “La grande sete”, Mariarosa Cutrufelli con “Il cuore affamato delle ragazze”, Domenico Dara con “Liberata”, Arianna Farinelli con “Storia di una brava ragazza”, Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo”, Morena Pedriani Errani con “Il cielo sopra a Gaza non ha colori” ed Edoardo Vitale con “Gli straordinari”. Queste opere, attraverso linguaggi e stili diversi, rappresentano un affresco variegato della letteratura contemporanea e testimoniano la vitalità e la capacità di innovazione del panorama letterario italiano, in linea con lo spirito innovativo e coraggioso che ha contraddistinto la figura di Clara Sereni. L’intitolazione della sala e l’annuncio dei finalisti del premio rappresentano un tributo a una scrittrice che ha saputo raccontare il suo tempo con profondità e originalità, lasciando un’eredità preziosa per le future generazioni di scrittori e lettori.