Nel cuore della notte del 12 maggio, un’esplosione di violenza ha scosso la tranquilla comunità di San Sisto, frazione di Perugia, lasciando un uomo tunisino di 27 anni con lesioni gravissime e gettando un’ombra di paura e apprensione sull’intera area. L’episodio, caratterizzato dall’uso di armi da taglio, ha innescato un’immediata e intensa attività investigativa da parte delle forze dell’ordine, culminata nell’esecuzione di due fermi e nell’avvio di una complessa operazione di ricerca di altri due individui, attualmente sfuggiti alle autorità.La Procura della Repubblica di Perugia, mossa da un’indagine preliminare che ha fatto emergere elementi di gravità, ha disposto nei confronti di quattro connazionali della vittima l’applicazione della misura cautelare in carcere, in relazione al reato di tentato omicidio commesso in concorso e al porto illegale di oggetti atti ad offendere. L’intervento dei Carabinieri della locale Compagnia è stato fondamentale per dare attuazione a tale provvedimento.Le indagini, avviate a seguito di una segnalazione di cittadini testimoni dell’aggressione, hanno subito una svolta cruciale grazie all’analisi scrupolosa di immagini di sorveglianza e all’acquisizione di deposizioni. Tale lavoro ha permesso di ricostruire la sequenza degli eventi e di raccogliere elementi che, allo stato degli atti, costituiscono gravi indizi a carico dei sospettati. L’azione violenta, le cui motivazioni restano ancora oggetto di approfondimento investigativo, ha generato un forte allarme sociale, come testimoniato dal comunicato ufficiale della Procura, che sottolinea la necessità di ristabilire un clima di sicurezza e legalità nel territorio.La dinamica dell’aggressione, così come è emersa dalle prime ricostruzioni, suggerisce una situazione di violenza premeditata e pianificata, con un coinvolgimento di più persone. Il ferimento grave del giovane tunisino rappresenta un episodio di particolare allarme per la sua brutalità e per il potenziale pericolo che avrebbe potuto rappresentare per la vittima. L’operazione dei Carabinieri, supportata dalla Sezione Operativa della locale Compagnia, non si è limitata all’esecuzione dei due fermi, ma si è estesa alla ricerca dei due complici ancora irreperibili. Le indagini, che si preannunciano complesse e articolate, coinvolgono la collaborazione con autorità nazionali e internazionali, al fine di garantire la cattura dei responsabili e di accertare con certezza l’intero quadro dei fatti. La priorità delle forze dell’ordine è ora quella di completare l’operazione di ricerca e di fornire alla magistratura tutti gli elementi necessari per una completa chiarificazione degli eventi e per l’esercizio dell’azione penale nei confronti di tutti i responsabili.
San Sisto (Perugia): Aggressione brutale, due fermati e due in fuga
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