Il segretario regionale del Partito Democratico in Umbria, Tommaso Bori, ha espresso un netto apprezzamento per i risultati del sondaggio Swg che analizza l’opinione pubblica sui governatori italiani. La Presidente Stefania Proietti si posiziona al terzo posto, con un consenso del 53%, un dato che la colloca in una posizione di leadership all’interno dei governatori di area progressista. Un risultato che, secondo Bori, riflette una traiettoria politica solida e confermata.Questo successo, lungi dall’essere inatteso, rappresenta un’ulteriore convalida del percorso intrapreso dalla coalizione progressista umbra, un’azione che ha visto una progressiva affermazione, innanzitutto a Perugia, per poi estendersi all’intera regione e ai principali centri urbani. La figura della Presidente Proietti emerge come un punto di riferimento, una candidata percepita come credibile e coerente, capace di aggregare un ampio spettro politico sotto un unico vessillo.La forza di questo consenso risiede, secondo Bori, nella capacità dell’amministrazione di porre al centro dell’agenda amministrativa questioni cruciali per la crescita e la ripresa di un territorio che aveva manifestato evidenti fragilità. In particolare, il sistema sanitario regionale, un pilastro fondamentale per il benessere della comunità, ha ricevuto un’attenzione prioritaria.L’impegno costante e indefesso della Presidente Proietti e del suo team, nelle ultime settimane, su una pluralità di progetti e iniziative, sembra aver generato un riscontro positivo nell’opinione pubblica, testimoniando la capacità di tradurre le aspirazioni dei cittadini in azioni concrete. Questo successo si pone, inoltre, come una risposta tangibile alle narrazioni semplicistiche e spesso distorte che provengono dall’opposizione, che tentano di manipolare il dibattito pubblico attraverso una comunicazione superficiale e mediata esclusivamente dai social media. Il consenso ottenuto, quindi, non è un mero dato statistico, ma il risultato di un lavoro onesto e trasparente, volto a costruire un futuro più prospero e inclusivo per l’Umbria.